RIBOLLA โ Dal 1992 Ribolla รจ la sede di un incontro annuale di poesia estemporanea che mette in confronto, a suon di versi in ottava rima, alcuni tra i migliori poeti estemporanei dellโItalia centrale. La tenacia degli organizzatori, e in particolare del presidente dellโassociazione Domenico Gamberi, fanno sรฌ che si possa continuare a portare avanti una tradizione che altrimenti andrebbe persa. La Regione Toscana ormai da anni riconosce in questa manifestazioni una delle piรน importanti di questo genere di poesia nellโItalia centrale, ed รจ per questo che sostiene e supporta lโiniziativa.
Questโanno lโappuntamento รจ fissato per il pomeriggio del 13 aprile, dalle 14, nella consueta cornice della Sala ARCI di Ribolla, dove si affronteranno i migliori porti toscani e laziali. Anche questโanno, come di consueto, insieme ad alcuni maestri della poesia improvvisata, avremo modo di ascoltare anche alcuni giovani: infatti lโottava rima รจ uno degli elementi della cultura tradizionale che unisce le generazioni.
La poesia estemporanea in ottava rima รจ una poesia fatta da due o piรน poeti ognuno dei quali pronuncia otto versi di cui i primi sei sono a rima alternata, e gli ultimi due sono a rima baciata. Il secondo poeta รจ obbligato a iniziare con lโultimo verso del poeta precedente, secondo lo schema: AB โ AB โ AB- CC/ CD โ CD โ CD โ EE e cosรฌ via. Di solito i poeti contrastano fra di loro con opposte posizioni: se lโuno impersona โil caccatoreโ, il secondo โil guardiacacciaโ, se il primo prende le parti della Russia, il secondo quelle dellโAmerica, e via dicendo. I migliori poeti affrontano spesso temi di scottante attualitร , dimostrando spesso di sapersi tenere aggiornati sui fatti della vita, della politica, degli accadimenti internazionali. E chissร che anche questโanno non si abbia lโoccasione di sentire dibattiti poetici sui fatti recenti di politica nazionale o relativi ai contrasti accesi nei paesi dellโEuropa dellโest con la Russia e lโAmerica.
Il modello del contrasto in ottava rima รจ molto diffuso nellโItalia centrale e comprende un ricco patrimonio simbolico che fa riferimento alla cultura dellโoralitร e a quella della scrittura, alla poesia epica rinascimentale, ad un complesso sistema di relazioni fra poeti e discepoli di uno stesso โmaestroโ, ideale o reale, al complesso sistema dellโorganizzazione degli incontri.
I MIGLIORI POETI DELLA TOSCANA
Niccolino Grassi รจ sicuramente uno dei piรน apprezzati poeti della Maremma. Nato a Montieri nel 1948, ha sempre vissuto nella campagna, occupandosi di produzione agricola e di allevamento. Cantรฒ le sue prime poesie improvvisate allโetร di 10 anni, e a 16 anni esordรฌ in pubblico, durante una trebbiatura. Da allora, per amici e familiari, ogni occasione appare buona per strappare a Niccolino qualche ottava. Nel 1977, a Ribolla, tenne il suo primo contrasto di fronte a un pubblico di appassionati con il poeta Nello Landi, di Cascine di Buti. (da Paola Pannozzo, Poeti. Schede biografiche e testi, in Poesia estemporanea a Ribolla 1992 โ 2001, a cura di Corrado Barontini e Alessandro Bencistร , Toscana Folk Editrice Laurum, Firenze โ Pitigliano 2002, pag. 30).
Segio Lampis รจ nato a Ribolla nel 1923 da una famiglia di minatori proveniente dalla Sardegna. Francesco Lampis, nonno di Sergio, aveva lavorato nella miniera di Carbonia e si era trasferito in Maremma, dalla Sardegna, insieme ad altre famiglie provenienti da Nuxis, nella zona di Iglesias โ Carbonia. In Maremma gli adulti della famiglia lavoravano alle bonifiche a Castiglione della Pescaia e in seguito trovarono lavoro nelle miniere di Ribolla. Negli anni Settanta Sergio scriveva i testi per il Canto del maggio di Ribolla, squadra della quale giร faceva parte nei decenni precedenti, svolgendo il ruolo del corbellaio e dellโalberaio. In entrambi i casi improvvisava ottave di saluto allโinizio e al congedo. (da Poesia estemporanea a Ribolla 1992 โ 2001, pp. 95-98)
Benito Mastacchini รจ nato nel 1929 a Orbetello. In gioventรน si trasferisce con la famiglia da un podere allโaltro in cerca di lavoro, stabilendosi infine in un podere a Sassetta (LI) dove, allโetร di 15 anni, durante la mietitura, canta la sua prima ottava, โprovocatoโ da un poeta Piombinese, un certo Dario Orlando. Trasferitosi a Riotorto (LI) nel 1948, si improvvisa poeta e scrittore del โMaggioโ. Negli anni cinquanta interrompe lโattivitร di poeta estemporaneo, riprendendola solo ventโanni dopo. Nel 1971 alla festa dellโUnitร di San Vincenzo canta a contrasto con i poeti Neri e Chegai. (da Poesia estemporanea a Ribolla 1992 โ 2001, pag. 30).
Altamante Logli รจ nato nel 1921 a Cantagallo (Prato), da una famiglia di boscaioli. A partire dai 9 anni fu servo-pastore, iniziando fin da allora a improvvisare in ottava rima, come amava ricordare in poesia โโฆpeโ boschi e peโ la montagna // quella fu la miโ lavagnaโ. Trasferitosi dai monti della Calvana a Scandicci, dove ha lavorato come operaio in una fabbrica di elettrodomestici, ha vissuto qui fino alla morte avvenuta improvvisamente il 3 luglio 2007.ย A partire dal 1997 รจ stato il poeta del gruppo del Maggio della Montagnola Senese, esibendosi spesso nel corso di feste e festival dedicati allโimprovvisazione poetica. Insieme a Nello Landi, Florio Londi e Edilio Romanelli รจ stato fra i primi a tenere a battesimo come poeta improvvisatore Roberto Benigni era agli inizi della sua fortunata carriera dโartista. Molto nota รจ lโesibizione che lo oppose a Benigni, e nella quale risultรฒ vincitore. (dal secondo risvolto di copertina del libro a cura di Monica Tozzi e Andrea Fantacci, Altamante. Una vita allโimprovviso, Editore Gorรฉรจ, Iesa (SI) 2008; e da โBiografie dei poeti estemporaneiโ foglio volante distribuito in occasione della Serata di poesia estemporanea 26-27 gennaio 1996, Casa dโItalia, Bellinzona Doro, Svizzera).
Umberto Lozzi รจ nato a Scansano nel 1941. รจ stato uno dei poeti improvvisatori piรน attivi della provincia di Grosseto. Iniziรฒ la sua attivitร come โpoeta del maggioโ, cioรจ svolgendo il ruolo di โpoetaโ prima con la squadra di maggerini di Castiglione della Pescaia, poi con quella di Bagno di Gavorrano, di Ribolla, e infine con quella di Marsigliana di Massa Marittima. In questo contesto la sua attivitร consisteva nellโimprovvisare una ottava di โpermessoโ (la richiesta di poter cantare) di fronte ad una casa contadina, e al termine ottave di saluto e di ringraziamento per i doni ricevuti).ย Con il continuo esercizio, intorno alla fine degli anni Ottanta aveva affinato la sua capacitร di cantare. Ma ciรฒ che รจ stato decisivo per la sua carriera di poeta, come lui stesso afferma, รจ stato lโincontro con Mauro Chechi, che ha avuto la capacitร di stimolarlo e di incoraggiarlo.
Pietro De Acutisย Abita a Posta (Rieti) Nasce a Roma il 22-8-1952. Da bambino ascolta la poesia improvvisata dal nonno, anchโegli poeta. Nel 1966 inizia a cantare in ottava rima, in quartine ed in terzine. Dal 1973 partecipa alle manifestazioni di poesia estemporanea nel Lazio, in Abruzzo, in Toscana, in Umbria e nelle Marche. ร uno dei poeti dellโItalia centrale piรน apprezzati. Si รจ esibito recentemente, con il figlio Donato, a Boston, su richiesta del Consolato Italiano, per rappresentare la poesia regionale Laziale.
I POETI STORICI
Argillano Benelliย [โฆ] Nacque al podere Collelungo di Magliano in Toscana il 9 maggio 1877. Giovanissimo partรฌ con la compagnia di tagliatori per la Sardegna, poi nei primi anni del โ900 assieme al suo fratello gemello Fortunato e al fratello Leonardo emigrรฒ in Germania, dove rimase per qualche anno. Tornato in Italia, nel 1910 si sposรฒ con Massimina Giannini andando poi, nel 1914, a fare il contadino a Poggio Rossino di Montiano (podere dei Vivarelli Colonna). Nel 1916 la moglie muore di parto lasciando al marito i tre figli Artemia, Pierina e Uliviero ancora da allevare. Nel 1928 perde il figlio Uliviero ancora giovane (che muore per una insolazione). Negli anni successivi le due figlie si sposano e cosรฌ nel 1938 il poeta si ritira nella casa paterna, a Collelungo, con il fratello Assalonne con il quale spesso si esercita a cantare in ottava rima. Durante la vendemmia o i lavori della semina e della trebbiatura dei grani, ma anche nelle fiere e nelle feste paesane, i due fratelli si sono esibiti frequentemente nellโimprovvisazione poetica facendosi conoscere ed apprezzare come coppia preparata ed affiatata. Argllano era completamente analfabeta, ma dotato di notevole memoria e di una grande abilitร nel canto improvvisato. Morรฌ a Grosseto, dove si era ritirato con la figlia Pierina, lโ11 settembre 1955. Sui poeti con i quali Argillano si incontrava per cantare, oltre il fratello Assalonne, Francesco Benelli ha scritto una poesia:
Con chi cantava il poeta Argillano
Col vecchio col giovane e โl bambino
Il Meravigli, il Serafini di Montiano
Guido il fornaio o a Pancole il Morino
Col poeta Baccalini di Scansano
O poeti casual del fiorentino
Altri poeti di medie bandiere
Cipriani, e โl Felici il cantoniere.
(da: Poesia estemporanea a Ribolla 1992 โ 2001, pag. 39).
Assalonne Benelliย [โฆ] nacque il 27 marzo 1884 a Collelungo . Ancora ragazzo andรฒ con i fratelli maggiori e gli zii a tagliare il bosco o a fare il carbone nelle macchie di Maremma e dโestate molte volte nelle macchie della Garfagnana. Nel primo decennio del โ900 trovรฒ lavoro come guardiacaccia nella fattoria della Marsigliana del Principe Corsini (dove lavorava anche il fratello Leonardo). Sposatosi nel 1911 con Gemma Benelli andรฒ a stare a Collelungo con i fratelli, dove rimase fino al โ14, quando venne richiamato al fronte. Dopo la Grande Guerra si ritirรฒ nella casa paterna di Gavigno (paese dellโAppennino tosco-emiliano). Agli inizi degli anni Trenta emigrรฒ in Corsica, lavorando per qualche anno in una azienda agricola come โvignaioโ. Tornato in Maremma a metร degli anni โ30 si stabilรฌ con il fratello Argillano a Poggio Rossino prima, poi nel 1938 entrambi andarono a vivere nella casa di Collelungo dove lavorarono per bonificare la poca terra. Gran parte della loro notorietร come poeti estemporanei รจ dovuta al fatto di essere una coppia affiatata, sempre pronti a cogliere con i loro versi qualche aspetto della vita quotidiana. Assalonne rimase a Collelungo fino al โ52 quindi si ritirรฒ con la figlia Rosina nellโAppennino tosco emiliano dove รจ scomparso nel 1970. A differenza del fratello, Assalonne sapeva leggere e scrivere, ma di lui sono rimaste poche cose: una poesia composta di 11 ottave scritta alla moglie dal fronte e intitolata โGuerra 15-18, Italia-Austriaโ
Info: www.estemporanearibolla.itย
ย