GROSSETO – La storia di Massimo Taliani con le grandi imprese continua. Infatti dopo il “filotto” di cinque Nove Colli Running consecutive, l’atleta iscritto per il Marathon Bike di Grosseto, ha collezionato un’altra impresa straordinaria, ovvero correre i 290 chilometri della Milano-Sanremo, diventati oltre 300 colpa un grossolano errore commesso dagli organizzatori. Ecco che quello che sembra impossibile da realizzare, diventa quasi una formalità per l’atleta di Piancastagnaio. Correre, correre, e ancora correre per 41 ore di fila, con poco spazio per rifornimenti e quant’altro, con la consapevolezza che tutto può succedere in qualsiasi momento e mandare in fumo mesi di durissimi allenamenti. Ma la voglia di dimostrare a se stessi di essere ancora in grado di compiere tali imprese alla soglia dei suoi 54 anni, e tale che niente sembra più fermarlo.
Partiti alle 5 di sabato da Milano in poco più di 50 atleti provenienti da tutte le parti del mondo, solo 6 italiani su di un totale di 18 atleti, sono riusciti ad arrivati a Sanremo. La grande distanza e i “cancelli” decisamente impegnativi, hanno decimato gli altri. Taliani è arrivato alle ore 23 di domenica, nella città dei fiori, dopo appunto 41 ore, rispettando in pieno tutti i limiti imposti dall’organizzazione. L’ultima sua impresa oltre i 300 chilometri, era stata quella della “48 del Pantano” dove allora percorse 301 chilometri, l’ultimo dei quali davvero drammatico, visto che impiegò oltre un’ora per terminarlo. «Una dedica speciale va a mia moglie Stefania, aggiunge Massimo, che mi ha seguito per tutto il tempo della gara e aiutato moralmente nei momenti più critici del percorso».