FIRENZE – Rinnovato l’accordo tra Regione e Soccorso Alpino e Speleologico Toscano del CAI (Club Alpino Italiano) per garantire il soccorso a tutte le persone infortunate o in stato di pericolo sulla rete escursionistica toscana, in montagna, in grotta, o comunque in ambienti impervi. La convenzione viene stipulata fin dal 2000; la nuova convenzione (con durata fino al 31 dicembre 2016) è stata sottoscritta dall’assessore al diritto alla salute e dal presidente del Soccorso Alpino Roberto Biagi.
Nel corso degli anni la sinergia e l’integrazione tra il sistema di emergenza sanitaria territoriale e il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano si è progressivamente rafforzata, fino alla situazione attuale, in cui le Centrali Operative 118 e i tecnici esperti del Soccorso Alpino uniscono quotidianamente le loro competenze e le loro forze per soccorrere chiunque si trovi in stato di pericolo sulle montagne toscane.
Un elemento qualificante è rappresentato dalla presenza di un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, a integrazione delle squadra sanitaria 118 in tutte e tre le basi regionali di elisoccorso, localizzate a Firenze, Grosseto e Massa Carrara. Presenza che è di supporto all’équipe medica dell’elisoccorso su terreno montano, impervio o in ambiente ostile, per il recupero di salme e interventi di ricerca dispersi.
Per svolgere le attività previste, il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano mette a disposizione specifici materiali, attrezzature tecnologiche, e il proprio organico, composto da tecnici, operatori e medici, unità cinofile di ricerca in superficie e in valanga, brevettate alla Scuola Nazionale del Soccorso Alpino, disponibili ad essere trasportati, all’occorrenza, su tutto il territorio regionale.
Per questo servizio, la Regione eroga al Soccorso Alpino un contributo annuale di 450.000 euro.
Le prestazioni di soccorso, che nel 2013 sono state oltre 200, sono rese a favore di tutti gli escursionisti presenti sul territorio toscano, in maniera gratuita.