di Barbara Farnetani (twitter: @Babi_Farnetani)
GROSSETO – Si è costituita oggi, presso la banca della Maremma che ne sarà socio sostenitore, la Mutua della Maremma. Un nuovo strumento, a favore di soci, clienti e delle loro famiglie per sostenere le spese mediche ma anche le spese sociali e di istruzione. «Quello che vogliamo è una mutua plurisettoriale – afferma Gabriella Papponi Morelli che sarà il presidente del nuovo organismo – vogliamo incidere sulla qualità della vita degli associati».
«La nostra banca – precisa il presidente Francesco carri – non ha finalità di lucro, si pone al servizio delle istituzioni per creare coesione sociale. Proprio per questo la banca ha agevolato il percorso costitutivo della mutua, per dare risposte efficaci e concrete». «Non è strano che iniziative come queste vengano da una banca locale – gli fa eco Giancarlo Ciarpi – che ha a cuore le sorti della collettività. Tutti si sentono e si dicono banca del territorio, da ovunque vengano. Noi però non ci stiamo, le nostre sono attenzioni per il territorio, gli altri vengono per fare iniziative economiche, che è lecito, ma non è la stessa cosa».
Tra i presenti oggi alla firma per la creazione della Mutua della maremma anche Siro Lorenti (nella foto a fianco), che fu tra i fondatori, nel ’59, della Banca della Maremma. «Questa è una tappa storica» ha precisato Papponi Morelli. In Italia ci sono altre 30 mutue come questa, fondate dalle banche di credito cooperativo». «La mutua – ha aggiunto Paolo Percassi, presidente Comipa – deve servire ai bisogni che un territorio ha. Deve lavorare in sinergia con ciò che già c’è sul territorio, non in competizione o in concorrenza neppure con il sistema sanitario». Ci sarà possibilità di accedere a screening a costi contenuti, al rimborso di parte delle spese mediche «Noi pensiamo alla persona a tutto tondo, star bene significa non limitarsi al solo aspetto clinico o sanitario, non a caso molte iniziative sono rivolte alle famiglie e ai figli». A fronte di un piccolo contributo mensile ci sarà la possibilità di eccedere a tutta una serie di servizi. Inoltre i sussidi della mutua non incideranno sulla detraibilità fiscale delle prestazioni.
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