MAGLIANO IN TOSCANA – Rimane agitato il clima a Magliano in Toscana dove l’inizio di campagna elettorale ha già messo in evidenza la contrapposizione netta tra liste e candidati. Sulla diatriba della civica “Magliano Oggi” e sull’eventuale appartenenza del candidato Diego Cinelli al partito della Meloni e di Crosetto, interviene direttamente il circolo di “Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale” di Magliano.
«Come Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale – si legge in una nota del circolo – auspichiamo che la partita si giochi su programmi, progetti ed idee. Così come in tutti i comuni dove andiamo a votare in provincia di Grosseto, sotto i 15.000 abitanti, Fratelli d’Italia – AN, è disponibile a lasciare spazio alle liste civiche che nascono sui territori, per unire per un progetto comune e non per dividere. Anche i maglianesi meritano di meglio: candidati che parlino delle loro idee per rilanciare un territorio che vede una crisi, accentuata da amministrazioni che non passeranno alla storia per meriti e lungimiranza».
«Il candidato di Pd e Sel Bonini – scrivono da Fratelli d’Italia – un chiaro esempio di cattiva amministrazione infarcita di ideologia vetero comunista. Dovrebbe spiegare agli elettori cosa può dire di nuovo, dopo 5 anni di governo; come riesca a cambiare passo, preso atto dello scontento generale dei suoi concittadini. Dovrebbe spiegare e Illustrare agli elettori, come l’annuncio di puntare sull’osservatorio del turismo di destinazione sia niente altro che il preludio all’istituzione della “Tassa di soggiorno”, ennesimo balzello che, come spesso accade, non è anticipato da un quadro chiaro di investimenti ( e’ pur sempre una tassa di scopo) che potrebbero incentivare il movimento turistico ma che finisce per ripercuotersi sullo stesso penalizzandolo».
«Sono tante, troppe, le questioni irrisolte, emerse peraltro anche durante il nostro ultimo incontro con la cittadinanza, per continuare con queste stucchevoli e poco edificanti polemiche. Chi ha intenzione di amministrare per i prossimi cinque anni questo comune deve dimostrare un minimo di serietà e provare a mettere sul piatto argomentazioni un po’ più serie e concrete, lontane dal modo di amministrare di Bonini e compagni».