GROSSETO – Nuove primarie ad aprile? L’eventualità è tutt’altro che remota. La notizia viene dal segretario del Pd Barbara Pinzuti e la decisione è stata presa durante l’ultimo esecutivo del Partito democratico a meno che quei comuni che non hanno ancora individuato i candidati alle prossime amministrative non lo facciano «in maniera solerte», come precisa Pinzuti. I comuni per cui non c’è ancora un candidato sono Castell’Azzara, Seggiano, Arcidosso, Civitella Paganico.
Il Pd elenca poi i temi e gli impegni per i prossimi mesi: «Urbanistica e infrastrutture, sanità, assetto enti locali e servizi pubblici. Sull’urbanistica e la nuova legge regionale amministratori e professionisti, hanno fatto presente come il rischio dell’attuale impostazione possa indurre in una provincia come la Maremma un ingessamento dello sviluppo del territorio più che una sua tutela. Sulla sanità il 4 aprile sarà presente a Grosseto Simone Naldoni, per discutere le proposte del gruppo del Pd in Regione, sul tema del superamento delle Società della Salute. Riguardo agli enti locali, dobbiamo spingere verso un approfondimento delle Unioni dei Comuni e delle associazioni delle funzioni, tendendo ad avviare ove possibile percorsi di vera e propria fusione. Massima attenzione poi sul tema dei servizi pubblici, in particolare sulla gara regionale dei trasporti che si svolgerà in autunno, ed il destino delle aziende partecipate».
«La scorsa settimana – prosegue Pinzuti – abbiamo tenuto alcuni incontri specifici sul destino di Coseca e Rama, facendo importanti passi avanti sul tema del loro necessario superamento. Intanto all’interno dell’esecutivo provinciale del Pd sono stati assegnati alcuni incarichi: gli enti locali a Emilio Landi, le attività produttive a Maurizio Bizzarri, volontariato e terzo settore a Angela Pavone, servizi pubblici a Roberto Fenili. Continua il lavoro dei forum, ambiente e rifiuti coordinato da Claudio Gabbolini, infrastrutture e urbanistica, da Matilde Giovani, lavoro e sviluppo economico, da Michele Fabianelli, sanità e sociale da Niccolò Spadini».