GROSSETO – «Finalmente, forse, si riparte. Se le misure annunciate da Renzi, formalmente approvate come impegno dal Consiglio dei Ministri, troveranno pratica applicazione, il giudizio ad una prima lettura è positivo«. A parlare è Rete imprese Italia che però precisa «rimane una importante iniquità da sanare: se è giusto infatti sostenere i redditi più bassi riteniamo iniquo che i benefici Irap e le riduzioni Irpef taglino fuori oltre tre milioni di piccole imprese senza dipendenti, penalizzando i redditi più bassi dei microimprenditori. Indubbiamente potrà esserci una ricaduta positiva sui consumi e alcuni interventi a favore delle Pmi serviranno ad alleviare le grandi difficoltà in cui versa questo comparto fondamentale della nostra economia, ma riteniamo che questi interventi debbano essere più equi ed efficaci».
«Naturalmente questo tentativo di invertire una tendenza, fino ad oggi molto negativa – prosegue Rete Imprese Italia -, va misurato nel merito. Riteniamo però positivi il taglio energico alla spesa pubblica (buona parte delle risorse dovrebbe infatti arrivare dalla spending review), le misure che favoriscono i consumi e che vanno nella direzione di ripresa del mercato interno, e le semplificazioni annunciate in tema di lavoro».