ROCCASTRADA – «Non intendiamo partecipare a nessuna squallida ammucchiata priva di identità e valori, condivisi soltanto per provare a vincere tanto per vincere». Così Simonetta Baccetti risponde all’idea di Carlo Dini, candidato della lista “Sinistra intelligente” di organizzare una sorta di “primarie delle forze di opposizione” per scegliere il candidato sindaco. «Premesso che non abbiamo e non abbiamo mai avuto remore a parlare o confrontarsi con tutti, ma un conto è parlare e altro conto è ricevere una mail intrisa di chiacchiere proprie delle sinistre, con allegato regole scopiazzate al PD, dove veniamo invitati a partecipare a non meglio identificate primarie per far scegliere il candidato a sindaco al comune di Roccastrada» prosegue Baccetti.
Baccetti fa poi un elenco dei motivi che si frappongono a questa scelta«“Insieme per Roccastrada” è un comitato civico creato da una parte della popolazione roccastradina che viene da lontano e non ha mai abbandonato, a differenza di altri, il ruolo di opposizione, mettendosi a disposizione per mandare a casa i responsabili del disastro amministrativo del comune – afferma Baccetti -. Non abbiamo niente a che fare con pseudo liste civiche dell’ultima ora, frutto di faide locali interne al centro-sinistra».
«Molti di noi – precisa Baccetti – provengono culturalmente da una destra e un centro destra che a livello locale sono andati oltre la destra e la sinistra riunendosi in un comitato civico dove viene condiviso un programma e un modo di operare serio, consolidato nel tempo, per favorire senza remore o steccati verso la nostra lista realmente civica, che prenderà il nome del costituito comitato “Insieme per Roccastrada,”un consenso trasversale degli elettori di destra e di sinistra, stanchi di essere presi in giro da vecchi o nuovi salvatori della patria. Ci permettiamo di consigliare a lei, agli altri candidati più o meno velatamente di sinistra – conclude Baccetti -, di iscriversi, come hanno già fatto Limatola, Chelini e Fabbri, alle primarie del PD dove troverete sicuramente spazi e consensi per avere ruoli di primo piano all’interno della sinistra».