FOLLONICA – Prosegue a Follonica la campagna elettorale per le primarie dei cinque candidati di centrosinistra, Gesuè Ariganello, Andrea Benini, Gianluca Casini, Franesco De Luca e Cinzia Tacconi.
Gianluca Casini ha incontrato il mondo delle cooperative e ha affrontato il tema del lavoro che «rappresenta in questo momento storico l’elemento che più di ogni altro potrebbe portare fuori dalle secche Follonica e i suoi cittadini. L’amministrazione comunale può favorire lo sviluppo e le assunzioni operando con atti amministrativi tali da stimolare il turismo e l’edilizia. Incentivare le ristrutturazioni anche di piccola portata e facilitare le sostituzioni edilizie con strutture energeticamente più efficienti inietterebbe denaro fresco nel circuito economico con ricadute positive in tutti i settori. Altro elemento non trascurabile sono i bandi pubblici, tema trattato nell’incontro con il mondo Cooperativo». Casini critica i bandi che sono stati fatti con offerte al massimo ribasso. «L’amministrazione comunale, essendo un datore di lavoro importante, deve offrire condizioni tali da garantire il rispetto della dignità della persona e dei contratti nazionali»
Francesco De Luca ha invece incontrato i commercianti del Mercato Coperto per parlare del tema dei rifiuti. «Tra le cose che venivano richieste c’erano anche le detrazioni in tariffa del servizio non effettuato da Sei Toscana e dato in carico dai commercianti ad altre ditte private di smaltimento. Un altro elemento collegato alla Tares è la raccolta differenziata. I dati del comune di Follonica dal 2009 al 2014 sono quasi identici: si va dal 44,21% di inizio legislatura al 44,20 % di oggi. Quindi un’altra “prima cosa” che farò da sindaco sarà portare la raccolta a Follonica all’80% entro metà mandato. Ma per far questo si deve finalizzare gli sforzi e creare un impianto dentro il Comune o in zona limitrofa a servizio del territorio del nord grossetano che si occupi della gestione e della valorizzazione della raccolta differenziata. E che dia anche un po’ di lavoro, che ce n’è tanto bisogno».
Cinzia Tacconi commenta invece la scelta degli altri candidati di non aver messo nel volantino il simbolo del Pd, tranne lei e un altro candidato. «Anche l’attuale vice sindaco di Follonica non ha fatto alcun richiamo al partito. È forse una mancanza di coraggio?» e parlando della politica aggiunge «credo nel suo valore quale intermediazione tra istituzioni e cittadini. Pur ricordando di essere stata spesso critica nei confronti del partito non rinnego la mia piena e convinta appartenenza. La speranza – continua la Tacconi – è che con il cambiamento di questi ultimi mesi, Matteo Renzi segretario e ora presidente del Consiglio, si possa tornare ad avere un nuovo e proficuo rapporto con i cittadini e con gli elettori».