FOLLONICA – Followme, il Festival Internazionale di arte ai margini, organizzato dall’Associazione Gattopicchio e promosso dal Comune di Follonica, affronterà per la sua quinta edizione il tema “La parola che cammina”. Come sempre tante saranno le iniziative e gli incontri, che tale manifestazione offrirà, nell’ottica di promuovere un’arte che nasca dalla scoperta e dall’integrazione delle differenze come risorsa essenziale del processo creativo. FolloWme, quest’anno, invita gli artisti locali a partecipare a questo progetto impegnandoli nella rielaborazione della corrispondenza mai spedita e abbandonata nelle cartelle cliniche dei degenti dell’ospedale psichiatrico di Volterra.
La parola è l’involucro dell’essere, anzi di un essere nel mondo. La parola possiede un potere, che può essere dato o precluso, perché può godere di uno spazio di ascolto o, invece, essere profuga. Ci sono, dunque, parole rifiutate, ma che possano essere scoperte, trovate, prese. Le parole che vengono raccolte, anche se in un tempo lontano o attraverso percorsi più tortuosi, godono di un’ appropriazione più intensa e intima di quelle che giungono per diffusione, abitudine e controllo di comunicazione.
La parola incisa sui muri, scritta sulla strada o quella della corrispondenza mai spedita e abbandonata all’interno di un manicomi, trova oggi il suo ascolto, la sua visione e, soprattutto, la costruzione di una relazione a cui mirava.
Per chi fosse interessato a partecipare entro il 28 febbraio deve essere inviata un’adesione a: culturagattopicchio@libero.it. Ogni partecipante sarà fornito del materiale necessario per consultare le lettere.