di Daniele Reali
FOLLONICA – Anche i pozzi di Follonica sono inquinati dall’arsenico. Dopo il botta e risposta tra comitati e provincia e l’invito alla calma dell’assessore Patrizia Siveri, è il Forum Ambientalista insieme al Comitato del No e all’associazione LAS che, dati alla mano, conferma la presenza di inquinamento nei tre pozzi monitorati della zona industriale di Follonica.
«L’assessore Siveri – dice Ludovico Sola, geologo e membro del forum – dice che i dati dei pozzi dipendono dagli antiparassitari, ma non è vero. I dati alterati dipendono dalla presenza di arsenico causato dall’inquinamento della piana di Scarlino».
Come si legge nei documenti consegnati ai giornalisti dai comitati, mentre il valore massimo consentito dalla norma è di 10 microgrammi al litro nei tre pozzi in questione i valori oscillano tra 13,4 a 17 microgrammi per litro.
Ma oltre a denunciare «una situazione che ormai è diventata insostenibile» sul fronte dell’inquinamento i rappresentanti dei comitati, Roberto Barocci, Mario Monciatti, Ubaldo Giardelli, Antonio Pavan, hanno posto l’attenzione sull’efficacia e il costo delle bonifiche.
Secondo i comitati «le bonifiche si sono dimostrate delle discariche abusive» e mostrando una serie di carte tecniche sono state messe in evidenza le aree che mostrano ancora i segni dell’inquinamento. Con i documenti in possesso dei comitati, Barocci e Sola hanno cercato di ricostruire come le falde acquifere profonde entrino in contatto con quelle superficiali più vicine ai siti inquinati
Anche sulla questione dei costi delle bonifiche, i comitati contestano la mancata applicazione del principio comunitario di “chi inquina paga”. «Qui – ha detto Giardelli – avviene il contrario perché saranno i cittadini che dovranno pagare la bonifica dei siti inquinati da altri».