di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Camminando in via D’Azelio in pieno giorno, si può udire il rumore dei propri passi. Non è una via di periferia percorsa di notte, ma una del centro storico attraversata nell’ora di punta. In quella via ci sono alcune abitazioni, certo, ma soprattutto esercizi commerciali, vuoti. Su 8 fondi presenti, ben 5 risultano chiusi, con il cartello affittasi o vendesi, gli altri tre negozi resistono e danno l’impressione di essere dei sopravvissuti allo tsunami della crisi. Uno dei tre esercizi trova sbocco alla fine della via, nell’incrocio con altre strade in prossimità del Duomo e forse, come posizione, è più fortunato degli altri, perché sembra quasi sfuggire alla “via della morte”, almeno per quanto riguarda le attività economiche. Alzando lo sguardo, invece, ci si accorge come siano ancora presenti i resti di presunti addobbi natalizi, infiocchettamenti alla ricerca di una vitalità che adesso, ampiamente fuori stagione, fanno solo crescere il senso dell’abbandono e della grande fuga dei commercianti.
Il grido di allarme non è certo l’unico, perché purtroppo se via D’Azelio è un un esempio eclatante, altre vie del centro storico cittadino stanno andando nella stessa direzione. In passato, un gruppo di cittadini ha cercato di porre all’attenzione il problema della chiusura delle attività commerciali e di un centro storico in palese sofferenza e abbandono. Sul tema, da parte di alcuni cittadini, è stato realizzato anche un video pubblicato su YouTube che ha fatto discutere e sollevato un primo iniziale confronto. Al momento però, soluzioni a portata di mano non se ne vedono e il centro storico rischia di diventare un grande cimitero delle attività commerciali.
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