di Barbara Farnetani
FOLLONICA – È un calzino l’unico indumento che era ancora indosso al corpo senza vita rinvenuto sulla spiaggia di Pratoranieri a Follonica. Il cadavere è stato avvistato questa mattina da una passante che ha subito avvertito le forze dell’ordine. Il corpo saponificato si trovava sul bagnasciuga, forse trasportato dalle violente mareggiate dei giorni scorsi.
La parte più deteriorata sono le estremità, le braccia, le gambe e soprattutto il volto, tanto da rendere difficile capire se si trattasse di un uomo o di una donna. Anche se l’altezza del corpo, circa un metro e 80, farebbe propendere più per la prima ipotesi.
Sarà l’esame autoptico, che però non è stato ancora predisposto dal magistrato, a stabilire il sesso. Il cadavere potrebbe arrivare anche da molto lontano, le maree potrebbero averlo trascinato anche da chilometri di distanza, anche se, come è normale in questi casi, la mente va alle persone disperse in un determinato territorio, come ad Antonio Proia, l’anziano scomparso da casa alcuni mesi fa nella zona del parco di Montioni a Follonica. Sul corpo al momento non sarebbero stati rilevati segni evidenti di una morte violenta, anche se il corpo potrebbe aver sbattuto contro gli scogli che si trovano in zona. Sul ritrovamento indagano comunque i carabinieri della tenenza di Follonica e della compagnia di Massa Marittima.