SIENA – «Condividiamo la posizione dei sindaci dell’Ato Toscana sud sull’unicità gestionale del servizio. A Sei Toscana chiediamo soluzioni coerenti per il personale» a parlare sono Fp Cgil Fit Cisl e Uil Trasporti regionali. «Il soggetto di rappresentanza dei sindaci dei 103 comuni della nostra area vasta, infatti, nel momento in cui dichiara che “sotto il profilo dei lavoratori il processo avviato deve costituire il presupposto dell’unicità gestionale senza il quale parte importante della strategia alla base del processo avviato dai comuni sarebbe di fatto vanificato… è fondamentale che i numeri del disposto di gara siano rispettati sia sotto il profilo formale che sostanziale”, di fatto afferma e rafforza quanto sostenuto dalle organizzazioni sindacali al tavolo di confronto con Sei Toscana».
«La provincia di Grosseto ha già sofferto negli anni in termini di qualità e omogeneità del servizio a causa del frazionamento dei gestori e delle sempre più scarse disponibilità economiche dei comuni consorziati in Coseca, oltre che per i modelli organizzativi incoerenti – affermano Simonetta Poggiali per Cgil, Francesco Chiaravalli per Cisl e Paolo Fantappiè per Uil -. Una nuova frammentazione non consentirebbe proprio quegli interventi organizzativi omogenei che possono migliorare la gestione dopo la fase iniziale di assestamento. E per questo riteniamo fondamentale non abbandonare il progetto di reale unificazione del servizio. I patti parasociali, sottoscritti anche da chi era nominato dalla politica a dirigere Coseca, non hanno e non possono esercitare un peso superiore ai “patti” con i lavoratori che hanno diritto ad avere un unico datore di lavoro e un unico gestore del servizio».