ISOLA DEL GIGLIO – Un sommozzatore spagnolo di 41 anni è morto oggi mentre stava lavorando sotto il relitto della Costa Concordia all’Isola del Giglio. Secondo una ricostruzione pare che il sub, Israel Franco Moreno, originario della Coruna, sia rimasto schiacciato sotto una trave mentre era impegnato in un’immersione dedicata a operazioni preliminari all’installazione dei cassoni sul lato di dritta della nave che dovranno riportare la Concordia in galleggiamento. Il sub si è procurato un taglio alla gamba rimasta incastrata in una lamiera, e sarebbe poi morto per dissanguamento. Il primo a soccorrerlo è stato il collega di immersione. Quando è stato tirato fuori dall’acqua Moreno era ancora cosciente, ma non sono bastate le cure del personale medico e del 118 intervenuti immediatamente sul posto.
Il subacqueo è stato immediatamente soccorso dallo staff medico e paramedico del cantiere e successivamente dal personale del 118, ma la situazione è apparsa subito grave. Anche l’elisoccorso Pegaso, che era intervenuto sull’isola, è rientrato al Misericordia vuoto. Nell’aprile 2013 a morire, per cause naturali, fu un sub filippino di 54 anni che fu trovato senza vita nella sua stanza.
E il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha voluto esprimere il suo cordoglio per questo ennesimo decesso anche a nome della giunta regionale. «Un altro lutto si aggiunge purtroppo alla lunga lista di vitime di questa nave – ha commentato Rossi – aggiungendo dolore al dolore. E, al dolore, si aggiunge anche la rabbia per un’altra morte sul lavoro, la morte di un giovane che non stava facendo altro che il suo dovere. Siamo vicini alla famiglia e a tutti i colleghi del giovane subacqueo – prosegue Rossi – che ha perso la vita a 30 anni, mentre era impegnato a dare il suo contributo ad un’operazione che sappiamo essere delicata, difficile e importante per tutti noi. Un contributo per il quale il nostro Paese e la Toscana gli saranno per sempre grati».