di Daniele Reali
FOLLONICA – Andrea Benini c’è. Dopo tanto attendere e dopo un lungo percorso di preparazione il vicesindaco di Follonica ha rotto gli indugi e ha ufficializzato oggi pomeriggio, in un locale del centro città di fronte alla stampa e ai suoi sostenitori, la sua candidatura. Il vicesindaco di Follonica, numero due di Eleonora Baldi negli ultimi tre anni, ha scelto di mettersi in gioco e di partecipare alle primarie di Pd e Sel che si terranno domenica 9 marzo e che serviranno a “incoronare” il candidato sindaco del centrosinistra. «Ho deciso di mettere a disposizione della città l’esperienza che ho maturato in questi tre anni da amministratore – ha detto Benini -; un’esperienza faticosa e dura, ma allo stesso tempo affascinante, un impegno totale a stretto contatto con la gente».
La carriera politica di Benini inizia nella Margherita e poi prosegue nel Pd: nei democratici ricopre la carica di segretario; poi viene eletto in consiglio comunale e prima di essere nominato dalla Baldi vicesindaco svolge il ruolo di presidente del consiglio. Per i suoi 37 anni un’esperienza importante da amministratore, la stessa esperienza che dice di mettere a servizio della città, ma non in totale continuità con la giunta uscente. «Porterò degli elementi di novità – aggiunge Benini – anche perché c’è bisogno di fare salti di qualità; non piace però la logica della contrapposizione tra continuità e discontinuità. Quello che so è che porterò con me il mio stile e la mia sensibilità nel percorso che si aprirà d’ora in avanti».
Sulle primarie l’idea di Benini è che diventino un’opportunità di confronto con la città e che possano essere una sfida «aperta e leale sia tra i candidati che verso i follonichesi». Il suo programma in questo momento è un «work in progress», ma ci sono giò delle idee di fondo, delle «visioni» come le ha chiamate proprio Benini, che riguardano la Follonica del futuro. «Per me il nuovo baricentro di Follonica dovrà essere il Parco Centrale». Questo è da anni uno dei progetti chiave della città sotto tanti punti di vista. Benini, che in parte ci ha già lavorato come assessore della giunta uscente, per esempio con l’apertura del Magma e con i primi cantieri nella zona del vecchio ippodromo, vede il Parco Centrale come una grande opportunità, non solo per rilanciare il turismo, ma per accrescere la qualità della vita dei residenti. Tra i progetti nel progetto una delle idee che lancerà prossimamente Benini è quella di destinare parte dei fabbricati dell’ex Ilva all’housing sociale.
Una campagna elettorale quella di Benini che si apre a pochi giorni dalla notizia del suo rinvio a giudizio per la nota vicenda dei “consiglieri morosi” e che come lui stesso ha confermato non lo preoccupa. «Il codice etico del Pd non prevede questo tipo di situazioni e nel merito della questione io mi sento tranquillo; perché avrei dovuto volutamente e con il dolo coprire un consigliere moroso tra l’altro di opposizione?». E se un rinvio a giudizio non ha impedito a Benini di iniziare a correre in questa fase chi lo può fermare sono i suoi “competitor” di partito o di coalizione: per il momento se la dovrà vedere con Francesco De Luca, ma a giorni è attesa anche la presentazione ufficiale di Cinzia Tacconi e forse anche di un quarto sfidante magari non del Pd.
Sul fronte opposto invece in città qualcosa si è mosso: pochi giorni fa si è aperto un tavolo per la costituzione di un progetto civico che vede tanti soggetti protagonisti. Un progetto di lista civica che Benini potrebbe trovare sulla sua strada. «Per il momento mi sembra un cartello elettorale che mette insieme tutto e il contrario di tutto, mi sembra una provocazione».