a cura di Massimo Vigni
Nono appuntamento con la nostra rubrica “Discount”, i dischi di ieri e di oggi. Questa puntata è dedicata a Francesco Guccini e al suo album “Radici” – Emi – del 1972.
Francesco Guccini è uno dei più importanti poeti della musica italiana. Radici esce nel 1972 e da quel momento diventa immediatamente il manifesto di una generazione, quella tra il divorzio e le lotte studentesche del 1977. Ancora oggi ”la locomotiva” rimane un inno di protesta universale e la canzone più richiesta di tutta la discografia di Francesco. “Piccola città” canzone in bianco e nero, ci riporta alla sua infanzia tra Pistoia e Modena. In ”incontro” ballata lieve e malinconica ci sono tra le parole più belle scritte da Guccini (“Restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, le luci nel buio, di case intraviste da un treno. Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa, e il cuore di simboli pieno”).” Il vecchio e il bambino e’ un dolce dialogo tra due generazioni in cui Guccini rivendica il suo amore per il passato e una certa avversione alla modernità che ricorre in tutta la sua musica. Anche le altre canzoni da “Radici” a “Canzone dei 12 mesi” a “Canzone della bambina portoghese” sono fotografie della vita quotidiana, tanto cara all’autore che ne farà anche un bellissimo disco con quel titolo.
Partecipare a un concerto di Francesco Guccini è sempre stato più di assistere a un concerto, condividere un’identità comune tra poesia, impegno e gotti di vino. Grazie Francesco.
Tracklist “Radici” “La locomotiva” “Piccola città” “Incontro” “Canzone dei dodici mesi” “Canzone della bambina portoghese” “Il vecchio e il bambino”
Per ascoltare
Incontro – http://www.youtube.com/watch?v=sjEB_EaxE84