GROSSETO – Continuano gli appuntamenti di A(rt)LIVE l’iniziativa promossa dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in cui poeti, attori e musicisti si esibiscono dal vivo dedicando i loro interventi a un artista del Novecento. Per l’appuntamento di giovedì 23 gennaio, l’artista scelto è Robert Capa.
Robert Capa è stato il fotografo di guerra più famoso della storia. Il generale Teddy Roosvelt lo definiva “un uomo assolutamente senza paura” e il grande scrittore John Steinbeck osservava che “se non si può ritrarre la guerra, perché è soprattutto un’emozione, Capa è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino, perché era un artista”. A sentire Capa la ricetta era semplice: “Se le tue foto non sono buone, vuol dire che non sei abbastanza vicino”. Questa semplicità, intrisa di un’ironia che tendeva a minimizzare enfasi e retorica, è l’aspetto che più affascina il cantautore maremmano Emanuele Bocci. Giovedì 23 gennaio alle 18, nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale di Grosseto, le splendide canzoni di Bocci saranno suonate dal vivo e dedicate alle immagini più celebri scattate da Robert Capa. L’opera di Capa, inoltre, sarà oggetto di una indagine critica da parte dello storico dell’arte Mauro Papa.
Emanuele Bocci scrive canzoni dal lontano 1997, quando insieme ad un gruppo di amici musicisti fonda la ‘Compagnia Musicale Le voci del vicolo’. Strumenti caricati sulle macchine e via per la Toscana a suonare, a farsi le ossa. Emanuele affina pian piano la sua scrittura e i suoi interessi si allargano anche verso il mondo del teatro, dove mette in scena spettacoli capaci di unire forma-canzone e teatro-canzone. Ottima la sua presenza scenica, che unitamente alla buona padronanza del pianoforte (suona anche percussioni e fisarmonica) gli consente di creare un feeling speciale con il pubblico. Molti i premi e i riconoscimenti che lo vedono protagonista, prima con il suo gruppo storico e ultimamente anche come solista. Nel 2010 è uscito infatti “Un po’ gabbiano”, il primo disco firmato Emanuele Bocci.
L’evento è gratuito e riservato ai soci di Fondazione Grosseto Cultura, ma è possibile associarsi e rinnovare la tessera anche durante l’incontro. A tal proposito ricordiamo che è aperto il tesseramento per l’anno 2014, diventare soci significa condividere gli obiettivi culturali di Fondazione e sentirsi parte del progetto in forma propositiva. L’offerta per il nuovo anno è molto vasta, la tessera permette di ottenere sconti sull’ingresso a concerti e viaggi d’arte, oltre alla partecipazione a corsi riservati agli iscritti. Per informazioni tel. 0564-453128 – info@fondazionegrossetocultura.it.