GROSSETO – È da giorni sulle pagine della cronaca locale, uno dei temi più “caldi” dell’invenro di Grosseto. Si tratta della presenza di decine di migliaia di storni nei cieli e sugli alberi della città e l’inquinamento che deriva dai loro escrementi. «Il problema è serio» scrive sul suo profilo Facebook l’assessore all’ambiente del comune di Grosseto Giancarlo Tei (nella foto Tei, a sinistra, nel giorno dei primi interventi dei falconieri e dei rapaci alla scuola di via Montebianco).
È proprio lui a confermare la massima attenzione da parte del comune alla situazione che riguarda la condizioni igieniche delle scuole e soprautto dei giardini e delle parti esterne degli edifici scolastici. Tra questi uno sei simboli del problema è stata la scuola di via Montebianco. Lì il guano degli storni ha rappresentato un problema evidente ed è lì che il comune ha messo in campo rapaci e falconieri per scacciare gli uccelli. «Priotiaà alle scuole» dunque ribadisce Tei che nella sua riflessione muove anche una critica a chi ha sempre la ricetta pronta e costantemente la propone come rimedio efficace.
«Il problema è serio, la priorità va alle scuole e stiamo cercando di risolverlo, ma non è facile. Quel che “stucca”, permettetemelo, – scrive Tei – è questa lunga fila di “fenomeni” che sanno tutto e che hanno la verità assoluta. Ma per una volta, fermarsi un attimino, fare un esamino di coscienza ed inquadrare il problema per quello che è e contestualizzarlo, non sarebbe utile a tutti?».
Intanto alla scuola di via Montebianco la situazione sembra migliorata. I falchi, le poiane, gli astori hanno per il momento compiuto la loro missione, ma c’è ancora da attendere per capire se il problema sia stato risolto in modo definitivo.