di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Cresce il numero delle donazioni in provincia di Grosseto. C’è soddisfazione da parte dell’Avis durante la presentazione dei dati relativi al 2013, un anno importante per l’associazione. Nei dodici mesi appena trascorsi sono state 13.118 le donazioni con un incremento di quasi cento unità rispetto alle 13023 del 2012. Buoni riscontri sono stati registrati nella zona nord della provincia, con segnali positivi provenienti soprattutto da Follonica e Massa Marittima, rispettivamente con 169 e 32 donazioni in più. Per la città del golfo particolarmente significava è stata la spinta arrivata nell’ultimo trimestre dell’anno, con l’aumento dei giorni settimanali dedicati alla donazione: non più tre, bensì quattro. «Una sperimentazione che è andata a buon fine – spiega il presidente provinciale di Avis Carlo Sestini – e che ha fatto comprendere che l’incremento dei giorni era necessario. Nell’immediato ci adopereremo per chiedere all’azienda sanitaria di mantenere questo tipo di possibilità». Discorso diverso per i comuni di Manciano, Pitigliano e Sorano, dove si è registrata una razionalizzazione del servizio, con una diminuzione dei giorni di apertura del centro donazioni, a cui è corrisposto ugualmente un incremento. Per Manciano si registra un +7,32% che a Pitigliano diventa +14,29%, mentre Sorano tocca l’importante quota del 30,32%. In questi casi, la scelta vincente è stata quella di una organizzazione territoriale che ha portato in dote anche una maggiore sensibilizzazione dei cittadini. I problemi maggiori, invece, si sono riscontrati nella parte sud della provincia, con Capalbio che ha fatto registrare 30 donazioni in meno che a Orbetello sono divenute 88.
Nel 2013 è cambiata notevolmente anche la tipologia di donazione, con un incremento significativo di plasma ricevuto. «Un passaggio importante – spiega Sestini – perché serve per ottenere i plasmaderivati, essenziali per la creazione dei farmaci salvavita». L’incremento sulla donazione di plasma è stato del 14,70% in più rispetto al 2012, mentre per quanto riguarda il sangue c’è stato un lieve segno negativo dell’1,26%. In ogni caso, in provincia di Grosseto, su circa 15mila donazioni, oltre 13mila provengono da Avis: «Un dato statistico che ci rende orgogliosi – osserva il presidente provinciale – e che testimonia il grande sforzo effettuato in questi anni. A livello regionale ci confermiamo al terzo posto per il numero di donazioni, dietro a Livorno e Arezzo. E’ quindi doveroso ringraziare i donatori per la sensibilità mostrata e la consapevolezza acquisita, frutto del lavoro delle sezioni. A questo si aggiunge la disponibilità dei lavoratori del settore e un confronto schietto con l’azienda sanitaria locale che ha recepito le nostre indicazioni».