GROSSETO – Il partecipante più piccolo ha solo tre anni, il più longevo 90: in mezzo a questi due estremi una schiera di oltre cento fra bambini, ragazzi e adulti che hanno partecipato alla quinta edizione di “Presepiamoci”, la rassegna dei presepi in famiglia organizzata dalla parrocchia di S. Lucia di Grosseto, affidata ai Frati Minori Cappuccini della Toscana.
Scopo dell’iniziativa incentivare la realizzazione del segno del Natale cristiano nelle case del quartiere stimolando la fantasia, l’inventiva, l’immaginazione, la manualità e l’aggregazione tra genitori, nonni, figli nella costruzione del presepe in un angolo della propria abitazione o del giardino. Il risultato è stato davvero notevole: ben 64 i presepi visitati (tra cui cinque in due scuole) durante le festività natalizie da parte della commissione costituita per lo più da giovani della parrocchia, che si sono recati casa per casa, hanno visionato i presepi realizzati e scattato le foto. E’ stata un’occasione per portare la parrocchia nelle famiglie in uno scambio di mutua amicizia e fraternità, che già da solo vale l’impegno di mettere in piedi l’organizzazione dell’iniziativa.
I presepi visionati rappresentano un campionario variegato di tecniche, stili, abilità differenti nel rappresentare l’evento che ha segnato la storia dell’umanità: l’incarnazione del Figlio di Dio, Cristo Signore. Dai presepi tradizionali, a quelli realizzati recuperando materiale riciclato; dai presepi monumentali che occupano metri e metri di superficie a quelli più intimi e delicati; da quelli ricchi di simbologia evangelica fino a veri e propri capolavori di artigianato artistico, che dimostrano quanta creatività, estro e talento nascosto vi siano in molte persone della nostra città.
Domenica 5 gennaio in parrocchia la grande festa delle premiazioni. Il ritrovo è alle ore 16 in chiesa (via Pirandello 26), dove su un maxi schermo verrà proiettato il video con le immagini di tutti i 64 presepi visitati e dei loro autori piccoli e grandi; quindi la consegna di un piccolo premio confezionato da alcune giovani mamme della parrocchia per ciascuno dei partecipanti ed un attestato arricchito da una motivazione personalizzata. Infine una merenda natalizia per tutti. Non ci sarà un vincitore assoluto perché “Presepiamoci” non vuole essere né una gara, né un concorso, ma semplicemente una grande festa nel segno del Bambino di Betlemme, che ci insegna semmai la bellezza della fraternità vissuta e la grandezza ed unicità di ogni persona, con i suoi talenti, le sue capacità, i suoi doni da mettere a frutto e da condividere con gli altri.