GROSSETO – «Siamo stanchi dell’ignoranza dei politici, della violenza di chi usa i fucili e delle pretese assurde degli allevatori». Parte così il manifesto in difesa del lupo di Mauro Leuci, del gruppo Antispecisti di Grosseto. «Il lupo è sempre stato presente nel nostro ambiente. Numerosi documenti storici parlano della presenza del lupo da secoli in tutto il territorio italiano e in particolare nella Provincia di Grosseto. Nessun lupo è mai stato introdotto dall’uomo. Il lupo non si può allevare in gabbia e successivamente liberare in natura perché non sarebbe in grado di procurarsi il cibo e morirebbe di stenti in poco tempo. Il lupo non si può spostare come un sacco di patate in altre aree perché è un animale selvatico che ha diritto di muoversi liberamente nell’ambiente».
«Il lupo non ha mai attaccato l’uomo ed è veramente strano sentir parlare di pericolosità del lupo da gente armata fino ai denti che costituisce un reale pericolo per tutti – continua Leuci -. Basta leggere i dati dell’Associazione vittime della caccia per rimanere senza parole. Ogni anno centinaia di vittime umane della caccia e nessuna causata dal lupo. Il lupo merita protezione perché gli ecosistemi hanno bisogno di predatori che favoriscono una selezione naturale tra gli ungulati. Il lupo si è visto sottrarre il suo ambiente naturale dall’uomo che sta invadendo e distruggendo l’habitat di molte specie animali. Il nostro Gruppo Antispecista ha scelto di vivere senza violenza verso gli esseri viventi con una alimentazione priva di carne e derivati. Non vogliamo essere complici dell’inquinamento causato dagli allevamenti e neppure della violenza che si nasconde dietro questi luoghi di morte e sfruttamento».