di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Primo punto alleggerire l’organico. Il mercato del Grosseto partirà da questo presupposto, almeno secondo il volere di Cuccureddu. Il mister del Grifone vorrebbe 20 elementi in organico, quindi c’è bisogno di tagliare. Per ora il bilancio è in parità: Delvecchio ha rescisso, Ferretti (nella foto) è arrivato a consolidare il reparto offensivo, ma molto probabilmente ci saranno nuovi innesti, soprattutto nel reparto avanzato. Ecco allora che si rendono necessarie diverse cessioni per alleggerire la rosa a disposizione del tecnico sardo. In difesa c’è un eccesso di centrali, su Biraschi, patrimonio della società, c’è un interesse da parte del Palermo, ma in realtà la partenza quasi certa dovrebbe essere quella di Tedeschi, in prestito e mai impiegato in questo campionato. Sulle corsie esterne Dicuonzo e Gotti rientrano tra i sacrificabili, soprattutto se dovessero trovare conferma le indiscrezioni su Di Chiara, laterale del Latina osservato dal Grosseto. Gotti ha richieste, mentre Dicuonzo potrebbe restare in virtù di una maggiore duttilità.
A centrocampo la situazione è più fluida e non dovrebbero verificarsi particolari stravolgimenti. Più ballerina la situazione che riguarda i trequartisti. Esposito e Mancini non hanno reso secondo le aspettative. La scarsa disciplina del primo, potrebbe essere oggetto di taglio da parte della società unionista. Tra i due però, è Mancini il meno impiegato, quello che ha fatto fatica ad inserirsi negli schemi dei tre allenatori che, in questa prima parte della stagione, si sono avvicendati alla guida dei biancorossi. Infine l’attacco: l’arrivo di Ferretti a ridotto di molto gli spazi e cinque attaccanti in rosa sono tanti. Diventerebbero tantissimi con l’aggiunta di un altro tassello che la società unionista sta cercando (si parla soprattutto di Ferrari e di Iemmello). Bagagli pronti per Scappini che in 12 presenze in campionato non ha segnato reti, ma potrebbe non essere il solo a salutare nel reparto offensivo.