ROMA – Approvato dalla Commissione bilancio della Camera l’emendamento alla Legge di stabilità che modifica i criteri per il riscatto del diritto di superficie nelle Aree Peep. L’emendamento, presentato dal relatore Maino Marchi, è ispirato all’ordine del giorno degli onorevoli Luca Sani ed Emma Petitti approvato dall’aula di Montecitorio lo scorso 16 ottobre.
Si tratta di un tema “caldo” anche per grosseto dove nei mesi passati proprio sul fronte del riscatto si è scatentata una lunga polemica tra amministrazione comunale e proprietari delle abitazioni.
«Grazie al recepimento dell’emendamento – spiegano Sani e Petitti – gli Enti locali intenzionati a concedere agli assegnatari di appartamenti in aree Peep il riscatto del diritto di superficie, potranno abbattere fino al 50% il “valore venale” (ovvero: commerciale o corrente) delle abitazioni oggetto di riscatto. Quello del valore venale è il parametro più significativo fra quelli introdotti dalla Legge 244/97, utilizzati dai Comuni nel determinare il corrispettivo da versare per ottenere il riscatto del diritto di superficie, e quindi la piena proprietà senza vincoli giuridici da parte degli assegnatari.
Questa soluzione – aggiunge Sani – contribuisce a dare una soluzione più equa al problema più volte verificatosi della difforme definizione del corrispettivo di riscatto delle aree Peep da parte dei Comuni, che a sua volta, come è successo a Grosseto e in altre città, ha generato proteste e contenziosi. La determinazione del valore venale viene effettuata sulla base del valore reale e del valore di rendimento , tenendo conto delle caratteristiche regionali e della situazione sul mercato degli immobili. L’abbattimento del 50% di questo parametro per determinare il corrispettivo del riscatto, costituisce un’agevolazione significativa per tutti coloro che vogliono avere la proprietà della prima casa».