GROSSETO – Quattro spettacoli organizzati dal Teatro Studio, nei locali Arci di Spazio 72 in via Ugo Bassi, sino a domenica 18 maggio. In occasione della Festa della Toscana, prende il via a Grosseto, una Rassegna Teatrale di impegno civile, sostenuta dalla Regione Toscana.
“Vogliamo dare spazio alla nostra voce di maremmani, di uomini e donne, di artisti, scrittori, musicisti e di persone comuni che vogliono confrontarsi su temi che riguardano la storia, la memoria, l’arte e vogliamo farlo partendo dal nostro lavoro di artisti, musicisti, attori, comunicatori, registri, animatori e celebrare così la Festa della Toscana, i suoi valori pacifisti, di uguaglianza e impegno che sempre più devono essere condivisi e promossi”. Queste le parole con cui Daniela Marretti, Presidente dell’Associazione Culturale “Teatro Studio” e attrice dell’omonima Compagnia Teatrale, ha voluto spiegare il senso del progetto “Di voce in voce..”, accolto e cofinanziato dalla Regione Toscana all’interno del Bando di compartecipazione dal titolo “Una comunità: le mille voci della Toscana”, che punta a contribuire all’organizzazione di iniziative in occasione della Festa della Toscana 2013.
Quattro spettacoli teatrali dunque, fino a domenica 18 maggio 2014, passando per domenica 23 febbraio e venerdì 28 marzo; incontri pomeridiani o mattutini, per abbracciare un pubblico il più possibile vasto: dai bambini alle famiglie, come nel caso della data di esordio, agli studenti medi, agli adulti .
Storie di lavoro, di donne, di pace e di uguaglianza tra i generi saranno protagoniste di questa rassegna teatrale ospitata dalla nostra città. Ma non solo: protagonista sarà anche il pubblico, che al termine delle performances, potrà esprimersi e confrontarsi con gli attori, gli autori e i mediatori invitati, sui contenuti proposti.
Gli spettacoli sono curati e interpretati da attori, musicisti e danzatori professionisti locali o toscani provenienti da diverse realtà artistiche ed esperienze, oltre che dal Laboratorio e dalla Compagnia Teatrale del Teatro Studio, impegnata da oltre venti anni con i suoi attori su diversi palcoscenici, in teatro come per strada o nelle piazze, fino alle rappresentazioni tra le rovine delle antiche città etrusche e romane.
L’impegno del Teatro Studio si estende al teatro per bambini portato nelle scuole sia come spettacolo di animazione che come laboratorio e nella formazione di attori di tutte le età, oltre che all’impegno civile al fianco delle amministrazioni locali e al vasto mondo delle associazioni.
Programma degli spettacoli
domenica 23 febbraio 2014 ore 18.30 – Spazio72
teatro, danza e musica
“Abissi Clandestini”
di e con l’attrice Irene Paoletti, la danzatrice Elisa Bartoli e il musicista-cantautore Emanuele Bocci
Tema dell’incontro, la denuncia e il dramma dei clandestini, del loro affacciarsi alle nostre vite, del nostro senso di impotenza, per dare voce al disagio e ai disagi che viviamo in Maremma come nel resto dell’Italia e del mondo, di fronte al tema dell’immigrazione
venerdì 28 marzo 2014 ore 11.00 – Spazio72
“Donne”
monologhi e letture
per le scuole superiori
con le attrici Daniela Marretti ed Enrica Pistolesi
testi Luciana Bellini, Adriano Petta, Ascanio Celestini, Roddy Doyle, altri
il dibattito sarà introdotto e mediato da Gabriella Lepri dell’Associazione Olympia de Gouges di Grosseto
Un viaggio attraverso voci femminili, dall’antichità ad oggi: donne nella cultura contadina, donne nel lavoro, ieri come oggi, mentalità che scompaiono ed altre che tenacemente restano, producendo profondi conflitti nel presente. Un incontro per dare voce alle donne e agli uomini che vogliono denunciare la violenza di un “oggi, malato di passato”, per costruire insieme un futuro totalmente affrancato da mentalità e comportamenti aberrati e aberranti.
domenica 18 maggio 2014 ore 18.30 – Spazio72
“Io questa storia ve la racconto”
lettura scenica e monologhi con musica dal vivo
con gli attori e il chitarrista grossetani, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Massimo Pallini
testi di Luciano Bianciardi, Morbello Vergari e testimonianze dalla cronaca
Un lavoro ispirato alla tragedia della miniera di Ribolla, per dare voce ad un grande autore e alla sua profonda coscienza civile, Bianciardi, e ad un poeta contadino, Morbello Vergari, e alla sua saggezza popolare, forte di poesia, incanto e coscienza politica. Autori che sanno ancora dare voce a tematiche forti come quelle degli incidenti e dello sfruttamento sul lavoro mai veramente superati e oggi tornati angosciosamente alla ribalta.