FIRENZE – Saranno sospesi per 8 mesi i mutui di imprese e famiglie residenti o aventi sede legale/operativa nei comuni toscani che hanno subito danni a causa delle alluvioni del mese di ottobre 2013, nei giorni 20-21 e 24 ottobre. Per gli interventi di somma urgenza attuati in seguito a tali eventi alluvionali il Governo stanzia 16,5 milioni.
Sono i due punti principali dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale del 26 novembre, illustrati nel pomeriggio di oggi presso la sede della Regione Toscana in Piazza Duomo nell’incontro di carattere tecnico che si è svolto con i rappresentanti degli enti locali colpiti dalle alluvioni di ottobre.
Per quanto riguarda la sospensione dei mutui, in base a quanto si legge nel testo dell’ordinanza, chi paga un mutuo ha diritto di richiedere agli istituti di credito e bancari la sospensione per otto mesi delle rate, optando tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza, gli istituti di credito e bancari dovranno informare i detentori di mutui – almeno presso le filiali ed i propri siti internet – della possibilità di chiedere la sospensione delle rate, indicando costi e tempi di rimborso dei pagamenti sospesi, nonché il termine, non inferiore a 30 giorni, per esercitare la facoltà di sospensione.
Nel caso di mancanza della comunicazione da parte delle banche nei termini e con i contenuti prescritti, verranno sospese fino al 30 aprile 2014 le rate in scadenza entro quella data.
Per quanto riguarda le risorse statali, la Regione ha informato i rappresentanti degli enti locali che è già aperto il conto a contabilità speciale, che era stato richiesto subito dopo l’emanazione dell’ordinanza, e che, qualora il trasferimento dovesse tardare, sarà valutata la possibilità, come già in altre occasioni, di anticipare tali risorse a valere sul bilancio regionale.
Nel corso della riunione è stato fatto presente anche che è in corso di approvazione in Consiglio la proposta di legge della Giunta per il “contributo straordinario di solidarietà” alle famiglie alluvionate, con un tetto massimo di 5.000 euro a nucleo familiare purché con Isee inferiore ai 36.000 euro. Le risorse del contributo sociale saranno assegnate dalla Regione ai Comuni in misura proporzionale alle segnalazioni danni presentate dalle famiglie.