FOLLONICA – «Se i cittadini pagheranno di più per il servizio dei rifiuti, è colpa principalmente del Comune oltre che dello Stato. Il Pd scarica le responsabilità su altri, ma sta di fatto che si sono fatte solo promesse in campagna elettorale, promesse che sono state mantenute e che il Pd non ha, a suo tempo, sollecitato». Questo il parere del circolo del Partito Rifondazione Comunista follonichese, in merito all’imposta Tares. «La raccolta differenziata domiciliare che, secondo le promesse, avrebbe dovuto raggiungere le percentuali di legge, consentendo così sostanziosi risparmi ai cittadini sul costo del servizio rifiuti, non è mai decollata, malgrado i nostri ripetuti solleciti – spiegano ancora -. I cittadini pagano, già da qualche anno, oltre 15 euro per tonnellata di rifiuti portati in discarica o inceneriti, soldi che avrebbero potuto risparmiare se l’Amministrazione fosse stata più solerte nel rispettare le leggi».
«Non solo, ma anche in questi giorni in cui si discute del nuovo piano regionale sui rifiuti, l’Amministrazione di Follonica, contrariamente a numerosi altri comuni della Toscana che sono già intervenuti, non si attiva, non fa pressioni ed accetta passivamente un piano regionale che si attesta su scenari del 2009 o addirittura del 2002; piano che è impostato per favorire la produzione di CDR ed il successivo incenerimento – incalzano ancora da Rifondazione Comunista -. Il Pd d’altro canto, da una parte si dichiara favorevole alla differenziata, ma in Provincia e Regione propone piani totalmente favorevoli al trattamento rifiuti in impianti privati a detrimento della raccolta differenziata domiciliare e del riuso come vorrebbe la Comunità Europea».
«La situazione è ormai insostenibile ed a pagarne le spese, come al solito, saranno i cittadini e le categorie (commercianti, imprenditori, artigiani) che, per il prossimo anno, ma sicuramente anche per quelli a venire, subiranno una stangata non indifferente – concludono -. Basterebbe una volontà politica chiara: si vuole davvero raggiungere il 70% di differenziata come prospettato nel piano regionale o anche questo obiettivo sarà come quello del raggiungimento del 65% al dicembre 2012? Avanti così e intanto i cittadini hanno pagato e continueranno a pagare».