GROSSETO – Il 30 novembre è diventato ormai un appuntamento fisso e la Provincia di Grosseto, quest’anno, ha deciso di partecipare alle celebrazioni della Festa della Toscana sostenendo e collaborando alla realizzazione di un progetto della Commissione Pari Opportunità provinciale. Ma anche partecipando a iniziative ed eventi organizzati sul territorio, tra cui: “I sensi dell’arte” dell’associazione culturale Art@ltro, “Terra di Toscana, un coro a mille voci” di UISP Grosseto e “La città dei ragazzi: il Rifugio Sant’Anna di Massa Marittima” a cura del Rifugio Sant’Anna.
“Noi non siamo indifferenti” è il titolo del progetto che si compone di diverse iniziative. Si comincerà nel mese di dicembre con l’istallazione della mostra fotografica “La nuda bellezza” di Marco Tisi nella Sala Pegaso della Provincia, che descrive in ventitre foto la quotidianità dei ragazzi che frequentano il centro diurno per disabili Il Girasole. Partirà negli stessi giorni anche il contest fotografico online rivolto agli studenti delle scuole superiori della provincia che potranno raccontare in uno scatto cos’è per loro la diversità.
“La Festa della Toscana – commenta Sergio Martini, presidente del Consiglio della Provincia di Grosseto -, è un’occasione importante che ci permette di riflettere sulle radici del popolo toscano, sulle tradizioni di civiltà e diritti che lo caratterizzano. Come ogni anno abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi delle scuole, perché è a loro, prima di tutti, che vogliamo trasmettere il patrimonio di valori, civili e spirituali, che abbiamo costruito”.
“Una comunità: mille voci della Toscana, il tema generale della Festa della Toscana 2013 – spiega Reana de Simone, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Grosseto – è strettamente legato agli obiettivi della Commissione: vivere la diversità per comprenderla e rispettarla. Per questo abbiamo deciso di progettare una serie di iniziative, che partiranno adesso e si svilupperanno fino ai primi mesi del 2014, per raccontare la diversità da più punti di vista”.
Nei primi mesi del prossimo anno il progetto si concluderà con una tavola rotonda che affronterà il tema dell’affettività nelle persone disabili.
“Abbiamo scelto di approfondire il tema dell’affettività e della sessualità delle persone disabili – continua Reana de Simone – e vogliamo farlo parlando con specialisti ma anche con chi può portare un’esperienza diretta di quella che è la dimensione sentimentale e emotiva quando si è “diversi”. A chiudere il ciclo di iniziative in programma, infatti, sarà una tavola rotonda dal titolo All you need is love – Diritto d’amore”.