di Barbara Farnetani
MASSA MARITTIMA – Ieri vi abbiamo raccontato una storia, la storia di una donna di 50 anni che dopo aver denunciato il marito che la maltrattava si trova a vivere senza mezzi per sostenere se stessa e la propria figlia di soli 12 anni. Dopo mesi di difficoltà e ristrettezze, alcuni giorni fa alla piccola famiglia è stato staccato anche il gas e madre e figlia si ritrovano a vivere senza riscaldamenti in un momento in cui il freddo si fa sentire particolarmente.
Dopo aver pubblicato la sua disperata richiesta di aiuto sono stati tanti i lettori che ci hanno scritto, in uno straordinario slancio di solidarietà, gente che, nonostante la crisi, ci ha chiesto come poter aiutare mamma e bambina. C’è chi vorrebbe regalare una stufa a gas con cui riscaldare la casa e chi invece vorrebbe fare una piccola donazione in denaro. Per andare verso la massima trasparenza, abbiamo deciso di appoggiarci ad una realtà tra le più serie in campo di volontariato. La Caritas, che già segue la famiglia con i propri pacchi alimentari. La Caritas ha messo a disposizione un prioprio conto presso la cassa di risparmio: questo l’Iban IT 39 C 050 34 143 000 000 000 00 818. Per i versamenti su questo conto non c’è alcuna commissione da pagare. Trattandosi di un conto che la Caritas utilizza anche per altre emergenze è necessario scrivere nella causale che i soldi servono per la “Mamma di Massa Marittima” saranno poi i volontari a consegnare il denaro nelle mani della donna.
Qui si può leggere la testimonianza della mamma che chiede aiuto: LINK