di Lorenzo Falconi
MARINA DI GROSSETO – Il responsabile principale è lui, il Matsucoccus Feyraudii, una cocciniglia in grado di succhiare la linfa del pino marittimo, fino a portarlo alla morte. Da solo sta mettendo in ginocchio una parte della pineta litoranea, con circa 2mila alberi interessati dal fenomeno che si sta propagando velocemente. Il problema, rilevato per la prima volta nel 2010, è molto grave, al punto che il Comune di Grosseto sta attivando un progetto che prevede l’abbattimento e la distruzione di 500 piante colpite dall’insetto. L’area interessata è quella comunale a verde pubblico di Principina a Mare, ma il piano previsto dal Comune si basa anche su trattamenti endoterapici su 1000 pii marittimi e il reimpianto di 300 alberi. Per quest’ultimo aspetto si punterà soprattutto sul pino domestico che non subisce l’attacco mortale della cocciniglia.
«Nella lotta a questo tipo di insetto – specifica l’assessore comunale Giuseppe Monaci (nella foto) -, abbiamo messo in piedi un progetto all’avanguardia che può essere da stimolo anche per altre realtà. In un momento di crisi economica è significativo il nostro investimento per un progetto di miglioramento forestale. Puntiamo con questa azione di messa in sicurezza della pineta malata, evitando crolli strutturali degli alberi e andando a prevenire il rischio di incendi con la pulizia del sottobosco. A questo aggiungiamo l’aspetto di miglioramento ambientale per la valenza ludico-ricreativa della pineta che tra le sue funzioni ha anche quella paesaggistica e turistica». Il costo complessivo dell’operazione sfiora i 200mila euro per un progetto da realizzare in più fasi. Il primo stralcio inizierà entro la fine dell’anno e prevede l’abbattimento di 200 piante, oltre al trattamento endoterapico sperimentale su altre 400. Prevista anche la ripulitura del sottobosco per 10mila metri quadri. La prima fase del progetto durerà 2 mesi e avrà un costo di 50mila euro.