MASSA MARITTIMA – Sono 46 come le sinfonie di Mozart. Stiamo parlando delle azioni, dei progetti, a cui saranno messe le gambe nell’ambito del processo CETS. Si va da ‘Pedala miniera’, che vede fare rete diversi agriturismi, ristoranti e B&B del territorio, alla mineralità del gusto; dalla buiometria partecipativa dell’associazione Attivarti al GeoMet, il Museo della geodiversità a Gavorrano). E ancora nuovi sentieri a Scarlino (proposta di due agriturismo) e sul Sassoforte, oppure un’idea per valorizzare i canti popolari (nella foto un momento dell’incontro conclusivo di Massa Marittima).
E’ stata una giornata a suo modo storica, quella di venerdì, per il geoparco delle Colline Metallifere. Si è concluso infatti, dopo quasi nove mesi di incontri, il percorso di accreditamento finalizzato a ottenere il riconoscimento CETS, cioè la Carta europea per il turismo sostenibile. Il forum finale, nel palazzo dell’Abbondanza, a Massa Marittima, ha visto la partecipazione di una sessantina di persone tra amministratori, operatori economici del comprensorio e comuni cittadini.
L’incontro si è aperto con le parole di benvenuto del sindaco della città del Balestro Lidia Bai. A seguire l’introduzione ai lavori del presidente del Geoparco Luca Agresti. “La Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette – ha detto Agresti – è la certificazione di un metodo che deve stimolarci a una migliore gestione del nostro parco, a partire dalle relazioni con i privati, per un vero sviluppo a fini turistici. Il caposaldo delle nostre attività, per i prossimi 5 anni, sarà quindi la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare strategie e piani d’azione comuni, partendo appunto dalle proposte fatte negli ultimi mesi”.
“L’obiettivo, voluto e coordinato da Europarc Federation – sono parole del facilitatore Luca Dalla Libera – è quello di tutelare, nel caso specifico, il patrimonio naturale e culturale delle parco nazionale delle Colline Metallifere puntando a una migliore gestione del turismo nell’area interessata a favore dell’ambiente, della qualità della vita dei residenti, delle imprese e dei visitatori. Il forum plenario finale chiude la prima fase del percorso. Adesso il geoparco si candiderà, con credenziali importanti, a ottenere questo riconoscimento”.
Durante l’incontro, dopo gli interventi degli amministratori dei sette comuni che fanno parte dell’area-parco (dal primo cittadino di Scarlino Maurizio Bizzarri a quello di Monterotondo Marittimo Alessandro Giannetti, dal sindaco di Roccastrada Giancarlo Innocenti al vicesindaco di Montieri Carlo Traditi), c’è stata la firma dei soggetti coinvolti sulle schede del Piano d’Azione che si intende realizzare nei prossimi 5 anni.
Sono stati sottoscritti, durante una breve cerimonia, tutti i 46 impegni presi tramite le azioni che ogni soggetto, singolarmente o in sinergia, ha deciso di proporre e attivare per promuovere il turismo sostenibile nell’area del geoparco. Poi la sintesi finale con la stipula degli accordi tra privati, amministrazioni pubbliche e il geoparco.
La CETS, per chi non lo sapesse, è uno strumento che permette di innescare, gestire e certificare un percorso di partecipazione teso ad una migliore gestione dei parchi, cioè alla protezione delle loro emergenze e allo stimolo a uno sviluppo sostenibile. L’elemento centrale è appunto la collaborazione tra chi vive e opera – ai diversi livelli: imprese, privati, amministrazioni – all’interno dell’area protetta, in particolare chi è interessato a sviluppare una strategia e un piano d’azione per lo sviluppo turistico, avendo come base un’analisi approfondita della situazione locale.
“Sono emersi molti input per valorizzare risorse e servizi – hanno concluso il direttore Alessandra Casini e l’istruttore CETS Fabrizio Santini – la novità di questo metodo è appunto quella di far conoscere ed incentivare la partecipazione in chiunque abbia un’idea, un piccolo progetto. Adesso si tratta di mettere le gambe ai progetti presentati, compatibilmente con le risorse a disposizione. Abbiamo i prossimi 5 anni a disposizione, ma già in primavera arriverà la prima visita dei certificatori di Europarc Federation”.
Nelle prossime settimane, attraverso Federparchi-Europarc Italia ci sarà la presentazione ufficiale della candidatura del geoparco, poi a maggio del 2014 i certificatori internazionali stabiliranno se le Colline Metallifere possono fregiarsi della Carta europea. Nel frattempo – e a prescindere dall’esito delle valutazione – tutto lo staff del geoparco esprime soddisfazione per il lavoro svolto.
Ecco qui tutte le 46 azioni: LINK.