di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Scivola in casa il Grosseto che viene sorpreso da un Catanzaro quadrato che passa di misura allo Zecchini. In avvio è il Grosseto a farsi pericoloso, al 6’ Formiconi raccoglie una respinta corta della difesa giallorossa e colpisce di prima intenzione con un destro che sfiora la traversa della porta di Bindi. I padroni di casa provano a mettere in atto un certo predominio territoriale, ma trovano sulla sua strada un Catanzaro ben disposto in campo che non concede troppo spazio alle sortite maremmane. Sul terreno allentato dalla pioggia, progressivamente, la squadra di Brevi prende le misure all’avversario, ma sono i calci piazzati a fare la differenza. Al 22’ Russotto impegna Lanni alla deviazione in corner con un tiro insidioso su punizione. L’angolo che si origina porta in vantaggio i giallorossi: è ancora Russotto a calciare lungo sul secondo palo dove sbuca come un avvoltoio Fioretti, al quale basta un tocco per depositare in rete. La risposta del Grosseto al 31’, quando Montalto, anche in questo caso su punizione, scarica un sinistro sulla traversa.
Nella ripresa Cuoghi non perde tempo e dopo 7 minuti di gioco manda in campo Esposito e Bombagi, passando così al 4-3-1-2, nel tentativo di ribaltare come un guanto formazione e risultato. L’effetto sortito è una collezione di angoli per i maremmani, ma l’opportunità per il raddoppio capita sulla testa di Rigione che in proiezione offensiva spaventa Lanni con una conclusione di poco a lato. Con il trascorrere dei minuti i giallorossi abbassano il baricentro, mentre il Grosseto prova a cambiare passo senza trovare il bandolo della matassa. Nel finale il contropiede orchestrato da Germinale mette sul sinistro di Fiore un pallone da spingere in rete che però viene malamente sparato alto. Così i maremmani hanno un moto d’orgoglio e provano il tutto per tutto. Scappini di testa impegna Bindi all’88’, mentre un minuto più tardi Bombagi ci prova su punizione con l’estremo difensore del Catanzaro costretto ad usare i pugni per dimostrare di essere il meno perforabile del campionato. Brevi, in conclusione, si rifugia dentro il bunker difensivo, ma per i giallorossi va bene così, se serve a portar via tre punti da un campo difficile.
GROSSETO – CATANZARO 0-1
GROSSETO (3-5-2): Lanni 6; Burzigotti 5,5, Terigi 6, Legittimo 6; Dicuonzo 5,5 (7’st Bombagi 6), Colombi 5 (7’st Esposito 5,5), Obodo 5, Ricci 5,5, Formiconi 6,5; Gioè 5,5, Montalto 6 (32’st Scappini 5,5). A disp. Maurantonio, Gotti, Tedeschi, Biraschi. All. Cuoghi 5,5. CATANZARO (4-2-3-1): Bindi 7; Catacchini 6,5, Rigione 7, Ferraro 6,5, Sabatino 6; Vitiello 6, Benedetti 6; Marchi 6 (44’st Calvarese s.v.), Germinale 6,5, Russotto 7 (27’st Fiore 6); Fioretti 7 (34’st Uliano s.v.). A disp. Scuffia, Orchi, Martignago, Tortolano. All. Brevi 6,5. ARBITRO: Albertini di Ascoli Piceno 6. MARCATORI: 23’pt Fioretti (C). NOTE: Spettatori 1041 circa di cui un centinaio provenienti da Catanzaro per un incasso di 11.045 euro. Al 47’st allontanato il tecnico del Catanzaro Brevi. Ammoniti: Russotto, Obodo, Germinale, Terigi. Angoli: 8-2 per il Grosseto. Recupero 1’pt, 4’st.