GROSSETO – Congresso al veleno per il Pd, tra polemiche e ricorsi. A intervenire sulla vicenda è il parlamentare Luca Sani: «Spiace constatare che la persistente polemica sui congressi di due circoli del Pd di Grosseto non sia altro che il tentativo di delegittimare un risultato, per indebolire l’iniziativa che il partito dovrà assumere nei prossimi mesi. Purtroppo è una pratica che alcuni, con molta disinvoltura, portano avanti da tempo sia sul piano organizzativo che politico, preferendo alle sedi e al confronto nel Pd, rigide e parallele organizzazioni correntizie. Acquisito il risultato congressuale, era da aspettarsi un gesto di responsabilità e non una iniziativa che pervicacemente punta a destabilizzare una situazione già delicata. Invece, c’è chi insiste ad approfondire le fratture, forzando le regole e usando, oltre alle mistificazioni sui dati, una buona dose di ipocrisia e vittimismo che, però, trovano smentita nei numeri. Premetto che ho ritenuto, e mi ero permesso di segnalarlo, che l’aver dato la possibilità di iscriversi fino a conclusione delle operazioni di voto, sia stato un grave errore in quanto le conseguenze che si sono registrate in tutta Italia, erano facilmente prevedibili».
Sani poi, passa in rassegna una rapida analisi sui numeri del congresso: «I sostenitori di Simiani lamentano un’impennata di iscritti e impugnano il risultato di soli due congressi, non per il rispetto generale delle regole, ma per sovvertire il risultato che ha decretato la vittoria di Barbara Pinzuti. Se andiamo a vedere nel dettaglio emerge però che Simiani in molti circoli ha presi risultati anomali, seppur legittimi, rispetto agli iscritti alla data del 27 settembre. È il caso del Circolo Pace, contestato dallo stesso Simiani, dove gli iscritti al 27 settembre erano 138 e Simiani ha preso 144 voti, appare improbabile che tutti i 138 siano andati a votare e abbiano votato Simiani. La stessa cosa può dirsi per il Circolo Centro: 155 iscritti al 27 settembre, e Simiani riceve 151 preferenze. Oppure Marina di Grosseto: 47 iscritti al 27 settembre, con Simiani a 61 voti. E ancora Manciano, Sassofortino e tanti altri. Altro dato interessante è il rapporto tra vecchi e nuovi iscritti che hanno partecipato al voto in numerosi circoli, cito solo il caso di Arcidosso dove su 72 votanti, circa la metà si è iscritta durante il congresso e Simiani ha preso 66 voti. Come si vede, entrambi i candidati hanno avuto una discreta “capacità attrattiva” verso nuove iscrizioni».
«Perciò, sarebbe l’ora di finirla con le polemiche pretestuose – conclude Luca Sani-, i ricorsi infondati e ricominciare a fare politica. Sarebbe anche auspicabile che, nonostante certi autorevoli e assordanti silenzi del postcongresso, in previsione della Assemblea Provinciale, chi ha più senso di responsabilità, anche per ruolo e funzioni, inizi ad usarlo».