di Daniele Reali
GROSSETO – 100 anni di storia, 100 anni di Rama. La Rete Automobilistica Maremmana Amiatina compie un secolo di vita, un secolo che racconta non solo come si è evoluta l’azienda più importante del trasporto pubblico della provincia di Grosseto, ma anche come è cambiata la Maremma. Per questo in occasione del centenario di Rama il tema scelto per questo evento è “La vita in viaggio”: sì, perché la Rama per la Maremma è stata un po’ come la Rai per l’Italia, ha unito una terra e i suoi tanti territori rendoli parte di un’unica identità: dall’Amiata alle Colline Metallifere, dall’Argentario a Scansano, da Grosseto a Pigliano (nella foto da sinistra Emilio Bonifazi, Marco Simiani, Don Franco Cencioni, Leonardo Marras).
Le celebrazioni si apriranno mercoledì 13 novembre quando al Teatro degli Industri, alle 18, di Grosseto tutto sarà pronto per accogliere la festa del centenario della Rama.
«Abbiamo scelto – dice il presidente di Rama Marco Simiani – di celebrare questo traguardo dei 100 anni con una serie di iniziative lungo l’arco di tutto il prossimo anno cercando di presentare un programma sobrio, ma intenso».
E di storie di vita quotidiana, la Rama ne ha davvero tante da raccontare. È cresciuta insieme alla Maremma nell’ultimo secolo offrendo a tutti un servizio fondamentale. Tra le più antiche aziende di trasporto in Europa, Raman p la più longeva tra quelle italiane e oggi, dopo un secolo di vita, si prepara ad affornatare nuove sfida.
«Il trasporto pubblico – ha spiegato il presidente della Provincia Leonardo Marras – ha subito un’evoluzione e oggi quello che rappresenta Rama per la sua storia deve anche servire per seguire il processo di trasofrmazione che è in atto nel settore e rispettare quelle che sono le esigenze del nostro territorio».
E il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, che partecipato alla presentazione del programma ufficiale del centenario, ha messo in evidenza l’importanza di questo traguardo raggiunto da Rama e «alle prospettive di sviluppo dell’azienda da legare a quelle del territorio». «Rama è ancora oggi un’azienda importante con un patrimonio da 20 milioni di euro e deve accettare le sfide di oggi puntando sulla modernità».
La presidenza del comitato d’onore del centenario è stata affidata a Don Franco Cencioni, capitolo della cattedrale di Grosseto, e memoria storica della terra di Maremma. «Sono felice di dare il mio contributo perché la Rama è un pezzo di storia di questa terra: la Rama in questi 100 anni ha svolto un ruolo fondamentale, quello di unire la Maremma».
Il Bibliobus di Bianciardi e gli Itinerari narrativi – Rama100 racconterà il territorio muovendosi all’interno della vasta provincia grossetana: il Bibliobus, che rievoca l’idea bianciardiana del rapporto tra cultura e viaggio, tornerà a viaggiare sulle strade della Maremma e dell’Amiata lungo quattro itinerari narrativi che, tra aprile e maggio, partiranno da Grosseto alla volta della provincia. A bordo, una doppia narrazione: una guida ambientale racconterà il paesaggio che scorre fuori, mentre un attore narrerà l’esperienza del viaggio. Un primo itinerario sarà dedicato alle origini e si snoderà sull’Amiata – lungo un viaggio suggestivo fatto di storia, arte e natura – tra il Castello di Potentino, il Giardino di Daniel Spoerri, Santa Fiora e Roccalbegna. Un secondo itinerario racconterà il passato minerario della Maremma: dalla Ribolla della Montecatini – teatro della più grande sciagura mineraria italiana -, passando per i castelli perfettamente conservati della miniera di Ravi – Marchi, fino ad arrivare a Follonica, città della ghisa, e al suo museo Magma, recentemente aperto al pubblico. Un terzo itinerario sarà dedicato a raccontare il viaggio verso il mare dei maremmani: visita alla Shangai di Marina di Grosseto, alle bellezze naturalistiche e incontaminate del Parco della Maremma, fino al mare di Monte Argentario. Infine un quarto itinerario alla scoperta della terra fatta di zolfo e di tufo tra le colline di Manciano, Saturnia, Pitigliano e Sovana.
Gli appuntamenti sul territorio – A primavera, al deposito di Arcidosso, è in programma La Festa del Riconoscimento, un evento dedicato alle origini amiatine dell’azienda e a tutti i suoi dipendenti. Un’occasione per celebrare il rapporto tra lavoratori e territorio. A novembre 2014 si terrà la festa di chiusura del Centenario con la premiazione degli studenti che avranno partecipato al contest fotografico online dedicato ai giovani. Un altro evento coinvolgerà i ragazzi, in particolare gli studenti del Liceo Artistico che, sotto la direzione del maestro del ferro Lucio Pari, creeranno sei istallazioni commemorative della storia di Rama sul territorio. La prima di esse sarà posizionata nella sede storica della Rama in Via Buozzi a Grosseto; le altre nei depositi dell’azienda in provincia. Tutti gli eventi saranno raccontati sul sito internet e sulla pagina Facebook del centenario.
Verso l’archivio della memoria di Rama – Rama100 lancia un’iniziativa rivolta a tutti i cittadini ai quali sarà chiesto di contribuire a ricostruire la storia della Rama attraverso testimonianze di vita privata, vecchie foto familiari o immagini recenti legate a momenti di vita sugli autobus Rama. Nascerà così un archivio che custodirà la memoria dell’azienda. Ogni foto sarà preziosa perché potrà raccontare un pezzo di quella grande storia collettiva di questo territorio e dei suoi mutamenti. Il materiale potrà essere spedito alla mail ramacento@gmail.com e sarà poi pubblicato sulla pagina Facebook e sul sito internet.
Tutti gli eventi del Centenario sono organizzati con il patrocinio della Provincia e del Comune di Grosseto. Collaborano inoltre alle iniziative le amministrazioni comunali, numerose associazioni del territorio.
Il Comitato Rama 100 – Don Franco Cencioni, presidente del Comitato; Membri: Leonardo Marras; Emilio Bonifazi; Francesco Carri; Giuseppe Fornasari; Andrea Agresti; Giuseppe Chigiotti; Guido Mario Biagini; Daniele Capperucci; Alberto Cerreti; Massimo Ciani; Massimo Cipriani; Gianluca Di Feo; Arturo Bartoletti; Nello Bracalari; Velio Giuggioli; Pier Luigi Marini; Rossano Teglielli; Enrico Pieraccini: Irio Falossi; Clemente Fiorilli; Emiliano Ghini; Pier Paola Giannelli; Giovanni Pettinari; Moreno Guerrini; Umberto Gulina; Lido Raspollini; Stefano Maggi; Antonella Mansi; Massimiliano Marcucci; Andrea Natali; Mauro Papa; Renzo Sprugnoli; Luciana Rocchi; Jole Soldateschi; Rio Tonelli; Roberto Tonini; Leonarda Villani; Flavio Zazzeri; Fernando Pianigiani; Massimo Roncucci; Francesco Amerini; Piero Sassoli; i segretari provinciali di Cgil; Cisl; Uil; Faisa; Ugl; Sul.
Info e contatti: www.rama100.it – www.facebook.com/Ramacento