di Lorenzo Falconi
MARINA DI GROSSETO – Il polo della vela creato dalla sinergia tra Comune di Grosseto e Compagnia della vela, ottiene il primo riconoscimento federale e si prepara a guardare già alla serie di iniziative destinate a valorizzare la struttura delle colonia e il mare antistante. «E’ un sogno che si realizza – dichiara Marco Borioni della Compagnia della vela -, il nostro mare rappresenta il paradiso della vela e per questo stiamo portando avanti il progetto che ci consentirà di sfruttare al meglio la bellezza naturale che ci offre il territorio». Il disciplinare stilato tra Comune di Grosseto e Compagnia della vela prevede che per ogni anno siano attivati cinque eventi sportivi e cinque mostre legate al mare. Un impegno concreto che servirà a mantenere vivo l’interesse nei confronti di una disciplina sportiva in pieno sviluppo. «Nei tre mesi estivi, orbitano nella nostra scuola di vela un centinaio di ragazzi – spiega Borioni – ma l’attività non si ferma mai, nemmeno nel periodo estivo perché possiamo sfruttare la palestra all’interno della colonia e in ogni caso il mare offre sempre la possibilità per qualche uscita».
Il programma per il 2014 è già ricco di appuntamenti, a metà giugno è prevista la Coppa Ico che porterà nella frazione balneare 350 bambini, mentre l’evento clou sarà il mondiale della classe Vaurien, in programma a fine luglio con 120 imbarcazioni al via. E’ previsto, poi, il ritorno dei Formula 18, i catamarani che questa volta solcheranno l’acqua di Marina di Grosseto con competizioni di carattere europeo, mentre nel mese di aprile sono attesi i Vaurien, per un banco di prova generale di quello che sarà il mondiale 2014. «L’iniziativa creata per dare sviluppo al polo della vela si sta rivelando un grande successo – osserva il vicesindaco di Grosseto Paolo Borghi -, stiamo lavorando per coinvolgere anche gli altri circoli nella creazione degli eventi. Ci fa piacere ricevere il sostegno della federazione». Un sostegno che arriva anche dalle parole di Giuseppe Lallai, presidente di seconda zona: «Si concretizza e si consolida il lavoro portato avanti sinora. I bambini si stanno avvicinando alla disciplina della vela, attraverso una struttura funzionale anche nel periodo invernale. Il nostro sport non può che trarne giovamento».