SCARLINO – «Non accetto gli attacchi e le provocazioni del presidente della Lav Giacomo Bottinelli». Il sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri interviene su sterilizzazione e cattura dei randagi. «Negli ultimi anni l’impegno delle amministrazioni comunali e dell’Azienda sanitaria per la cura, la custodia e i vari interventi (sterilizzazione, cattura ecc) su cani e gatti, è via via aumentato» prosegue Bizzarri che parla di «strumentalizzazioni contro la Asl e i comuni. In tempi di spending review, i comuni non riescono ad aumentare le quote pro-capite per la società della salute, o assistere i cittadini che perdono lavoro e casa, o sopperire a bisogni primari dei numerosi immigrati provenienti da scenari di guerra, eppure continuano a trovare nei bilanci pubblici centinaia di migliaia di euro per custodire, curare e sterilizzare gli animali domestici».
«Per me ciò è giusto – precisa Bizzarri -, però mi piacerebbe che questo sforzo economico che viene fatto sia riconosciuto e abbia il giusto peso perché alla fine si tratta dei soldi di tutti noi, di tutti i cittadini. Nell’ultimo articolo è arrivato al punto di parlare di “sistema randagismo” senza necessariamente (dice lui) parlare di “associazione a delinquere… ma di inerzia culturale”. A me pare, da povero sindaco di provincia, che se c’è qualcuno che difende i propri interessi a scapito della collettività questo è proprio il signor Bottinelli».
«Tornando al randagismo i numeri parlano chiaro e il centro di chirurgia veterinaria Usl9 di Grosseto nel 2012 è stato il primo in Toscana come numero di sterilizzazioni, eseguite su cani e gatti abbandonati – elenca Bizzarri -: oltre 180 sedute operatorie annuali, per un totale di circa 200 cani e oltre 1000 gatti sterilizzati, per via chirurgica, con costi generali che superano i 250.000 € l’anno. A questi importi vanno poi aggiunti quelli dei canili rifugio dei comuni (privati e pubblici), che comunque pesano sulle casse comunali e quindi sui cittadini. Per venire alle questioni locali, ricordo che i comuni di Scarlino-Gavorrano-Follonica oramai da anni si sono dotati di un canile comprensoriale pubblico (l’unico in provincia) e sono riusciti, grazie a una buona gestione, a diminuire il numero dei suoi ospiti, passando dai quasi trecento di qualche anno fa ai 108 attuali. Solo per Scarlino i cani sono passati dai 24 del 2007, ai 20 del 2009 fino ad arrivare agli 8-9 cani del 2012, per i quali comunque la spesa di gestione (convenzione veterinaria, reperibilità e cattura) resta superiore ai 20.000 euro annui. Infine va aggiunto l’impegno che mettiamo per le colonie feline oramai in numero crescente: abbiamo integrato e potenziato il servizio di sterilizzazione dei gatti con ulteriori 800 euro da parte del Comune, al fine di far fronte ad un rilevante problema igienico e di tutela animale».