SCARLINO – Con la presentazione dei risultati scientifici e dei benefici per i ragazzi con disabilità ma anche per i cosiddetti normodotati che vi hanno partecipato, si è concluso il Progetto Vela Terapia 2013 – Palio della Vela organizzato dall’Associazione Vela Insieme. Il Convegno, ospitato dalla Marina di Scarlino nell’ambito della kermesse “L’Approdo del Gusto” è stato aperto con i saluti e gli auguri del Presidente della Regione, Enrico Rossi, letto da da Bruno Brunone, presidente dell’associazione. A introdurre il tema del convegno Francesco Toninelli, psicologo specializzato in Neuropsicologia dello Sviluppo. «Tre sono gli obiettivi del Progetto Vela Terapia – ha spiegato Toninelli – incrementare le autonomie individuali e la qualità di vita delle persone con disabilità intellettiva, offrire agli adolescenti a sviluppo tipico un’occasione per riflettere sui propri atteggiamenti nei confronti della disabilità e offrire alle famiglie dei ragazzi e dei giovani adulti con disabilità un’occasione di alleggerimento dalla proprio condizione. La cosa importante – ha concluso Toninelli – è che in tutti questi ambiti abbiamo registrato interessanti risultati».
Vela Terapia in virtù dell’importanza scientifica e dei significativi risultati ottenuti è stato cofinanziato dalla Regione Toscana. L’unità operativa del Progetto, alla quale partecipa l’Unità Funzionale di Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’Asl 9 di Grosseto, negli ultimi anni ha allargato questa esperienza a ogni tipo di sindrome o condizione di disabilità intellettiva, coinvolgendo annualmente circa un centinaio di partecipanti. Tra i risultati scientifici ottenuti con lo studio a doppio cieco, è stato spiegato dal Direttore Generale dell’ Asl 9 di Grosseto Fausto Mariotti, «è emerso come i partecipanti con disabilità migliorano significativamente le proprie abilità di vita, la loro autodeterminazione e dunque la loro qualità di vita, inoltre, anche i cosiddetti normodotati cambiano in maniera significativa le proprie idee sulla disabilità e sul diverso. Certo reperire i fondi per finanziare l’Associazione non è cosa facile – ha aggiunto Mariotti-, ma con la Regione Toscana stiamo già lavorando per consentire che i ragazzi diversamente abili possano godere di questa possibilità anche nel 2014».
Durante il Convegno è stato ampiamente dimostrato come la vela e la navigazione siano particolarmente indicate perché costringono ad una convivenza in spazi ristretti. Nel suo intervento il Presidente Brunone ha detto che si tratta di «Una casa galleggiante ed itinerante che permette ai giovani con disabilità di esercitarsi sulle autonomie necessarie per la vita indipendente mettendole al servizio della comunità e ai “normodotati” la possibilità di conoscere coetanei con difficoltà. Per tutti un’occasione per imparare l’arte del rispetto e della convivenza apprezzando i talenti degli altri e scoprendo le proprie barriere da superare correggere». Vela Terapia un progetto reso possibile grazie alla solidarietà e al sostegno di molti tra questi le istituzioni locali e regionali, i volontari e privati come la Marina di Scarlino che ospita tre barche di Vela Insieme «Abbiamo sempre creduto nel valore della solidarietà – è stato il commento di Leonardo Pagni amministratore delegato di Marina di Scarlino – e continueremo a farlo anche nel futuro. Con l’associazione Vele Insieme abbiamo fatto un passo in avanti aprendo la nautica e il mare davvero a tutti».