di Daniele Reali
GROSSETO – Un vero “pasticcio”. Inizia male il percorso che porterà verso il congresso del Partito democratico a Grosseto e che dovrà definire il nuovo segretario provinciale. Tutto si è consumato ieri sera quando la commissione incaricata di vagliare le candidature in campo per la guida del partito aveva deciso di “bocciare” quella di Marco Simiani (nella foto con Barbara Pinzuti).
Decisione che però ha subito un dietrofront a tarda sera, quando invece si è deciso di ammettere comunque Simiani nella sfida contro Barbara Pinzuti alla segreteria Pd.
Il “pasticcio” ha preso forma sulla base di un’interpretazione del codice etico del Pd che all’articolo 3 stabilisce i casi di incompatibilità nei quali che secondo la commissione sarebbe rientrato anche Marco Simiani come presidente della Rama. Dopo un confronto accesso e dopo una serie di consultazioni che sono andate avanti per buona parte della serata di ieri sera invece è stato chiarito che l’incompatibilità, anche nel caso in cui sussistesse, non sarebbe di ostacolo alla candidatura perché il candidato nel caso in cui venga eletto segretario provinciale può scegliere la via delle dimissioni e “risolvere” la sua eventuale incompatibilità.
«Mi è sembrato una polemica assurda – ha detto Simiani – come più volte ho spiegato e detto mi sarei dimesso dalla carica in Rama come è scritto anche nella delibera del consiglio di amministrazione della società. Ho dichiarato da tempo che una volta eletto segretario abbandonerò tutti i miei ruoli in Rama e Tiemme, non perché una regola me lo detta, ma perché la mia serietà me lo impone».
Tra l’altro un caso identico a quello di Simiani riguarda ad Arezzo Massimiliano Dindalini, presidente di Lfi con un ruolo all’interno di Tiemme, ammesso alla corsa della segreteria provinciale nella città del Saracino.
«Ostacoli tecnici», li chiama Simiani, alla sua candidatura che rappresentano «i residui di un’organizzazione che nel tempo ha perso relazioni e iscritti chiudendosi in processi interni, in equilibri di alleanze fra pochi, in astiose schermaglie in cui viene mortificato il valore vero della politica».
Adesso si apre una nuova fase, quella del congresso che da qui al mese di novembre vedrà aprirsi il confronto tra la “ricetta” di Simiani e quella della Pinzuti. Poi la parola passerà agli iscritti che sceglieranno il loro segretario provinciale; per partecipare alla scelta del segretario ci si potrà iscrivere al Pd fino all’ultimo minuto.
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