GROSSETO – Il Cipe ha modificato la delibera per il progetto dell’autostrada Tirrenica «La motivazione, secondo le dichiarazioni del ministro Lupi – affermano da Sel provinciale -, sarebbero che tale correzione “impediva” la bancabilità del piano. Un errata-corrige insomma non di dettaglio. La domanda però ci nasce spontanea: non è che il piano finanziario dell’autostrada tirrenica non sta più in piedi e le banche si sono chiuse a riccio? Non è che alla luce dei nuovi valori di traffico, sostanzialmente calati, i conti non tornano più e di conseguenza anche le banche, in attesa dell’eventuale nuovo piano finanziario, hanno chiuso le tasche? Quali sono le banche che dovrebbero finanziare l’Autostrada?»
«Effettivamente ci parrebbe lecita la preoccupazione da parte degli istituti di credito – precisa Sel -. Maggiormente preoccupati però siamo noi che ci troviamo di fronte ad un progetto che per risparmiare il più possibile passa sopra la testa dei cittadini, con un impatto sociale, ambientale (anche dal punto di vista idraulico ed idrogeologico) ed economico spaventoso. Un progetto che tra l’altro non prende in considerazione la delicatezza ambientale di certi contesti (ad esempio in Loc. Guinzone, Orbetello Scalo e Pitorsino) mentre secondo noi sarebbe opportuno verificare preventivamente, anche per non ritrovarsi con problemi difficilmente risolvibili, le conseguenze di interventi pesanti nella fase di cantierizzazione come ad esempio l’escavazione delle terre. Un progetto che evidentemente ormai non ha più un senso mentre un senso l’avrebbe se Anas mettesse risorse per la sicurezza dell’SS Aurelia. Insomma un’altra vicenda oscura che aleggia su questo progetto che di ombre ne ha molte».