SANTA FIORA – «Un esposto alla Procura petrché vigili attentamente» lo hanno presentato i consiglieri comunali Movimento Politico Ripartiamo dalla gente, Riccardo Ciaffarafà e Giacomo Albertini dopo che la maggioranza PD del comune di Santa Fiora aveva «votato di nuovo contro una nostra mozione che chiedeva trasparenza negli appalti pubblici. La Giunta ha fatto una delibera per affidare un lavoro da 500.000 mila euro, (che fa parte di un accordo di programma fra la Regione ed i ministeri competenti per il consolidamento della parte rocciosa del paese per un importo complessivo di 3 milioni di euro firmato nel 2010), per una frana nella frazione di Selva seguendo la “procedura negoziata” che prevede di invitare almeno 5 ditte per poi procedere all’assegnazione del lavoro».
«Vista la specificità dei lavori, cioè il consolidamento di frane, purtroppo nessuna società o ditta della nostra zona né della provincia possiede le richieste autorizzazioni e certificazioni per partecipare ad una gara del genere – proseguono i due consiglieri -: riteniamo dunque più che mai necessaria una procedura che possa far risparmiare il più possibile le casse pubbliche nella massima trasparenza. Abbiamo ritenuto necessario presentare una mozione in consiglio comunale per richiedere di procede con la “procedura aperta” come prevede il Codice dei contratti pubblici per rendere tale affidamento il più possibile trasparente ed economico per il comune stesso. Nonostante le vibranti critiche di tutta l’opposizione sindaco ed assessori hanno votato contro. Ci chiediamo il perché di tanta ostinazione nel voler mantenere intatta una deliberazione al limite del legittimo, una procedura che dovrebbe essere adottata, per opportunità, solo per piccoli importi (qui si parla di 500 mila euro): i cittadini devono sapere e valutare liberamente, ma era nostro dovere informare la Procura della Repubblica di cosa sta succedendo in questo comune».