di Daniele Reali
GAVORRANO – Un altro colpo di scena nell’intricata vicenda di Gavorrano e un’altra tegola che arriva sul comune. La sentenza del Tar che ha stabilito la necessità di provvedere a nuove elezioni ha provocato l’immediato commissariamento del comune. Da domani o al massimo dal giorno dopo il commissario prefettizio dovrebbe insediarsi a Gavorrano. Da quel momento si chiuderà l’esperienza della giunta guidata da Elisabetta Iacomelli, che proprio stamattina ha scritto una lettera aperta ai cittadini per informali della situazione.
«Commissariamento immediato» come scrive la Iacomelli, decadenza del sindaco, della giunta e quindi anche scioglimento del consiglio comunale. Rimane aperta la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato con la richiesta di sospensiva rispetto alle disposizioni della sentenza del Tar, ma il dato certo in questo momento è che a Palazzo Buozzi arriverà il commissario nei prossimi giorni. Ecco il contenuto della lettera della Iacomelli.
Cari cittadini,
alla luce degli ultimi avvenimenti, ho riflettuto tanto sull’opportunità di scriverVi un lettera aperta, credo che come me, siate ormai stufi di assistere a show di imbonitori della politica che Vi propongono soluzioni improbabili.
Dobbiamo tutti dire grazie a Massimo Borghi e alla sua coalizione per l’immediato commissariamento del comune.
Vi chiedo scusa per quest’ulteriore pessimo spettacolo cui avete dovuto assistere; non sono responsabile delle scelte degli altri, e ritengo inconcepibile che chi si propone di amministrare un ente pubblico possa affermare con disarmante leggerezza di non conoscere le conseguenze delle proprie scelte, questa oltre che un’ulteriore grande menzogna, denota un’incapacità radicata, le decisioni di chi amministra ricadono sui cittadini e chi sceglie non può permettersi di addossare agli altri la propria incompetenza.
La superficialità con la quale Borghi e affiliati hanno deciso di proporre un ricorso con conseguenze devastanti mi disorienta, ma il modo in cui cerca di addossarne ad altri la responsabilità fa rabbrividire.
E’ una storia che ho già vissuto, sono stata aggredita, offesa con una violenza verbale irripetibile e continuo a pensare, con assoluta sincerità, che il politico incapace di riconoscere i propri errori e di affrontarne le conseguenze nella vita debba occuparsi d’altro.
Hanno calpestato valori, principi, affermato e negato tutto ed il contrario di tutto, rivendicato –orgogliosi- il merito di una vendetta che ricadrà solo su di Voi.
Io non ho e non ho mai avuto, toghe o sai a cui aggrapparmi, ciò che sono è quello che avete visto e conosciuto in questi mesi.
Ancora una volta rimango delusa da quella parte politica che rappresenta l’opposizione in Consiglio Comunale e che dovrebbe perseguire quella critica costruttiva e sociale che ha tanto sbandierato e che in realtà si è mostrata impreparata e distruttiva.
Nonostante la mia –ormai proverbiale- disponibilità, ai velenosi scorpioni, agli imbonitori circensi, a chi fa del quotidiano turpiloquio la propria espressione ed ai rancorosi politicanti oggi chiudo definitivamente la porta.
So di chiedervi tanto, ma sosteneteci ancora, aiutateci a dire basta a questa guerra politica antica e brutale.
Con affetto
Elisabetta Iacomelli