GAVORRANO – «Riteniamo doveroso riporre al centro il ruolo del lavoro, non solo a Gavorrano». È quello che afferma William Capra, capogruppo di maggioranza del “Centrosinistra unito per Gavorrano, Elisabetta Iacomelli Sindaco”. «Quello che sta accadendo nel polo sidurgico di Piombino, ovvero la paventata chiusura dell’alto forno, creerebbe un ulteriore disastro nel tessuto sociale del Paese – precisa Capra a nome della coalizione -. A rischio 1200 posti di lavoro, buona parte provenienti anche dal nostro territorio. Per questo abbiamo deciso di aderire alla manifestazione del 3 ottobre convocata dai maggiori sindacati italiani alla quale saranno presenti i segretari confederali nazionali con l’accordo anche di Confindustria».
«La tutela del lavoro e dei lavoratori è un diritto-dovere che parte dalla nostra Costituzione Repubblicana – ribadisce la coalizione di maggioranza -. Pertanto crediamo che ci sia l’opportunità importante di costituire un polo siderurgico di portata mondiale, se solo in Italia si riuscissero a ripristinare le condizioni politiche di dialogo che prescindano da posizioni di difesa di un unico soggetto a discapito di un’intera comunità. Una buona politica industriale ci porterebbe probabilmente ad essere i primi produttori europei del cosiddetto Corex, con una tecnica alternativa all’uso dell’alto forno per la produzione di ghisa. Supportiamo inoltre lo sforzo fatto dalla Regione per i lavori di adeguamento ai fondali che oltre a dare la possibilità di poter ottenere i lavori di smaltimento della Concordia, con un occupazione di circa 400 lavoratori per un anno, darebbero la possibilità di continuare il lavoro dell’Ilva di Taranto in attesa di una messa in sicurezza sanitaria e ambientale dell’azienda di Riva. Ci auguriamo – conclude Capra – che i nostri sforzi non siano resi vani da posizioni personalistiche e stagnanti che ormai durano da un interminabile ventennio».