CAPALBIO – Fabrizio Viola è il vincitore del Premio Capalbio Economia 2013, organizzato ed attribuito dal Comune di Capalbio e da Confindustria Toscana. Vincitori delle precedenti edizioni del prestigioso riconoscimento sono stati Fabrizio Saccomanni nel 2012 e Mario Draghi nel 2011. Determinante per l’attribuzione del premio, come si legge nella motivazione, è stato “l’impegno profuso da Fabrizio Viola nel percorso di risanamento e di rilancio di Banca Monte dei Paschi di Siena, l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti del territorio maremmano e delle sue aziende”, ma anche “il contributo, intellettuale e professionale, riservato al lancio di prodotti e soluzioni innovative per la modernizzazione del sistema finanziario, in particolare con il progetto MINIBOND per le PMI”.
L’Amministratore Delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena ha ricevuto il riconoscimento ieri pomeriggio a Capalbio nel corso di una tavola rotonda organizzata dal Comune di Capalbio e da Confindustria Toscana e moderata da Eleonora Micheli, giornalista di Radiocor – Il Sole 24 Ore, alla quale hanno preso parte Luigi Bellumori, sindaco di Capalbio, Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto, Mario Salvestroni, presidente di Confindustria Grosseto, Cristiano Ciappei, docente presso la Facoltà di Economia dell’Università degli studi di Firenze. L’economia della parte meridionale della Toscana e quella del Grossetano in particolare ha tutte le caratteristiche classiche della provincia italiana, con prevalenza di piccole e medie imprese nei settori tradizionali della produzione primaria e nei servizi ad essa collegati. L’imprenditoria grossetana sta apprezzando la sensibilità ed il contributo che l’AD di Banca Monte dei Paschi di Siena ha riservato a soluzioni innovative per la modernizzazione del sistema finanziario, in particolare con il progetto nazionale MINIBOND per le PMI.
«Quest’anno il premio Capalbio Economia viene assegnato all’Amministratore Delegato della Banca Monte dei Paschi di Siena – ha detto Luigi Bellumori Sindaco di Capalbio -. La motivazione risiede nell’attenzione e nella sensibilità che il Dott. Fabrizio Viola ha dimostrato nei confronti dell’economia reale e per l’impegno continuo per risanare un grande Istituto Bancario quale è il Monte dei Paschi di Siena che è maggiormente penalizzato dalla crisi che ha investito il Sistema Bancario Italiano. Nelle avversità l’opera del Dott. Fabrizio Viola costituisce una concreta occasione per dimostrare che il nostro Paese è in grado di ristabilire i giusti equilibri e valori tra rigore, finanza, economia e sviluppo. Per uscire dalla crisi è necessario che tutti riescano a fare bene il proprio lavoro, ed in questo contesto il sistema bancario è chiamato a recuperare quel ruolo di protagonista dello sviluppo dell’economia reale. Il Monte dei Paschi di Siena, rappresenta da sempre per i nostri territori un valore unico che non può essere accantonato a causa di errori e cattiva gestione, o dalla frenesia giustizialista che non tiene conto di quanto il futuro del nostro territorio dipenda dalla capacità di questa banca di recuperare credibilità e facoltà di azione nei confronti delle imprese e dei progetti di sviluppo del nostro territorio. Il Dott. Fabrizio Viola è la guida sicura nel passaggio più complesso della vita del primo Istituto mondiale per anzianità e primo Istituto italiano per spirito di innovazione».
«Nell’anno 2013 – ha commentato Mario Salvestroni presidente di Confindustria Toscana – si è aggravata la tendenza recessiva della nostra economia con la completa assenza di interventi concreti per invertire l’andamento della congiuntura negativa che si protrae da anni. Determinare le condizioni che stimolino la crescita economica del nostro paese rappresenta la priorità per tutti, decisori politici, imprenditori e parti sociali. La crescita è impossibile se non si interrompe il circolo vizioso che ha determinato la cronica mancanza di liquidità a disposizione delle imprese; devono essere immediatamente rimossi gli ostacoli che impediscono il necessario flusso finanziario verso le PMI, perché la mancanza di liquidità a lungo termine alle condizioni delle altre economie avanzate costituisce un formidabile freno agli investimenti, in assenza dei quali non è ipotizzabile il rilancio dell’economia e dello sviluppo. È necessario individuare nuove forme per finanziare le attività e gli investimenti di impresa, lo strumento che la Confindustria ha proposto sono i mini-bond, che attraverso la banca sponsor, consentono alle imprese di piccole e medie dimensioni di emettere titoli di debito che possono essere sottoscritti da investitori qualificati. I mini bond sono lo strumento con cui le PMI per la prima volta si presentano al mercato dei capitali. Un plauso va alla Banca Monte dei Paschi di Siena, nella persona del Suo Amministratore Delegato Dott. Fabrizio Viola, che ha raccolto con estrema rapidità la sfida lanciata da Confindustria riconfermando l’attenzione alle imprese del nostro territorio in cui la Banca da secoli mantiene la maggiore leadership assoluta. Il Monte dei Paschi di Siena ha contribuito a costituire il primo fondo per mini bond in Italia, deliberando un intervento diretto molto maggiore di quello previsto dalla Legge, indirizzando le risorse del fondo alle imprese Toscane. Questo comportamento conferma la missione del Monte dei Paschi, capace, nonostante le difficoltà di questo periodo, di cogliere qualunque opportunità per innovare e migliorare il sostegno alle imprese, supporto che Confindustria regionale e nazionale chiede anche a tutti gli altri Istituti Bancari».
«Voglio condividere questo riconoscimento, del quale ringrazio il Comune di Capalbio e Confindustria Toscana, con tutti i dipendenti di Banca Monte dei Paschi di Siena ed in particolare con quelli che operano su questo straordinario territorio – ha detto Fabrizio Viola, AD di BMps –. Le difficoltà del momento ci impongono di dare il massimo alle aziende in termini di ascolto e di ricerca di soluzioni alle loro esigenze. È nostro dovere contribuire concretamente allo sviluppo economico e all’estrazione di ricchezza ancora inespressa dalle terre della Maremma e del Paese e questo riconoscimento è una nuova conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Il premio mi rende orgoglioso anche perché è associato al progetto sul Fondo Minibond PMI che Banca Mps, con Finanziaria Internazionale e Confindustria, ha lanciato per prima sul mercato nazionale. È un progetto nel quale crediamo molto e che rappresenta una novità di enorme importanza, dato il contesto attuale, per il rilancio dell’intera economia italiana. Ancora una volta BMps si è distinta per la puntualità con cui ha saputo cogliere le istanze che arrivano dal mondo delle imprese».