a cura di Giulia Carri
SARAJEVO – Renzo Daviddi viene dalla Maremma ma vive da 12 anni nei Balcani, dove lavora come vice capo dell’unione europea in Bornia Erzigovin.
Quale storia l’ha portata da Grosseto in Bosnia Erzegovina?
Sono grossetano di nascita ed ho vissuto in Maremma fino al 1975. Ho fatto l’Università a Siena, laureandomi in scienze economiche, un master in Inghilterra a Birmingham e poi un dottorato all’Istituto universitario Europeo dove sono rimasto a lavorare per diversi anni come assistente di ricerca.
In quale città vive adesso?
A Sarajevo. Lavorando all’Ambasciata dell’Unione Europea presso la Bosnia Erzegovina devo vivere nel paese a cui sono stato assegnato. Sono a Sarajevo dal 2011, prima ho vissuto 4 anni e mezzo a Pristina in Kosovo. Sono in tutto 12 anni che vivo continuativamente nei Balcani.
Quale è l’attuale situazione di Sarajevo?
Sarajevo è una città di medie dimensioni, una piccola capitale Europea di 300.000 abitanti con un livello di vita adesso abbastanza buono. E’ ancora un paese che si sta ricostruendo dopo la guerra degli anni ‘90, ma è una città dove è piacevole vivere. Gli interventi di ricostruzione sono stati molti, questo ha quasi del tutto cancellato i segni della guerra. E’ culturalmente una realtà molto viva e attiva sia nel promuovere le culture contemporanee che nel trasmettere le tradizioni di cui è ricca. Una delle manifestazioni più importanti è il Sarajevo Film Festival che si tiene in agosto, e non mancano manifestazioni legate al teatro e alla musica.
Come vive adesso la Maremma?
Ho a Grosseto tutta la mia famiglia di origine. Torno quanto posso per stare con loro.
Cosa si porta dentro della nostra terra? Cosa le manca?
Ricordo con gioia i miei anni in Maremma. Sono soddisfatto anche delle scuole che ho frequentato, il Liceo soprattutto, che mi ha preparato bene per accedere agli studi che mi hanno portato qua. Ricordo con affetto anche l’altra grande passione della mia vita, la pallavolo.
Quello che mi manca e porto nel cuore da sempre è il mare, non tanto in estate, soprattutto il mare d’inverno. Vivere a Grosseto ti permette di prendere la bicicletta e andare al mare in ogni momento, è un privilegio incredibile e mi manca poterlo fare con tanta semplicità.
Difetti della Maremma da migliorare?
Credo che sia una realtà ancora chiusa, con dei meccanismi di sistema che sembrano immodificabili. Si potrebbe distribuire meglio l’investimento per lo sviluppo economico, incentivando l’imprenditorialità a medio termine. Innovarsi, aprendosi ad altre realtà di turismo come quello invernale per esempio.
Prevede un rientro in Maremma prima o poi?
No, non credo. La vita mi ha portato a prendere altre decisioni, ma torno con piacere per brevi periodi.