GROSSETO – È il maltempo il principale responsabile del segno negativo che ha contraddistinto gli ultimi mesi nel settore agricolo. «Decresce l’agricoltura del 2,2% congiunturalmente e del 2,6% tendenzialmente». Lo sostiene Confagricoltura che attribuisce la colpa di questo segno negativo relativo nel secondo trimestre 2013 come conseguenza degli eventi climatici, con danni e perdite di raccolti; un calo il cui valore aggiunto agricolo sta assumendo un carattere ormai strutturale. «Consola parzialmente il fatto – sostiene il presidente di Confagricoltura Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – che nei primi mesi dell’anno il settore agricolo abbia perso meno rispetto ad altri settori come l’industria (-3,8%) o le costruzioni (-6,9%) e in ogni caso ha migliorato di un punto percentuale la performance dell’economia complessiva italiana che nei primi tre mesi dell’anno ha marcato un –2,3% del Pil ai prezzi di mercato».
«Per questo sono necessarie adeguate politiche per rilanciare l’agricoltura che contribuisce, in maniera determinante, alla crescita ed all’occupazione. Abbiamo l’assoluta necessità – prosegue Vivarelli – che le istituzioni, a tutti i livelli, sostengano le aziende del settore e soprattutto quelle che insistono nelle aree più in difficoltà, come quelle colpite dalla alluvione dell’autunno scorso, che ancora oggi, pur non avendo ricevuto un solo euro per i danni subiti, hanno la forza, grazie alla caparbietà degli imprenditori che le conducono, per continuare a dare un contributo a uno dei settori economici fondamentali per l’economia maremmana».