FIRENZE – Un “supporto di tipo psicologico ma anche concreto per i genitori separati”. Questo il cuore della proposta di legge “Norme per il sostegno dei genitori separati in situazioni di difficoltà”, di iniziativa del consigliere Pieraldo Ciucchi (Gruppo misto), approvata dal Consiglio regionale con 22 voti a favore, 10 astenuti e il voto contrario del consigliere Marco Taradash (PdL).
La proposta di legge – suddivisa in cinque articoli – guarda in particolare alla “questione abitativa, quindi ai molti casi in cui un genitore, chiamato a cedere la casa e anche a versare un assegno di mantenimento, ha difficoltà a trovare una nuova abitazione”, ha spiegato il presidente della commissione Sanità Marco Remaschi (Pd). Da qui il raccordo tra il provvedimento e le normative che riguardano l’edilizia residenziale pubblica, con l’attribuzione di un punteggio specifico ai genitori separati. “Accanto alla problematica dell’abitazione – prosegue Remaschi -, la proposta di legge è tesa alla realizzazione di reti e sistemi articolati di assistenza, in modo omogeneo, sul territorio toscano”.
Contrario si è invece espresso il consigliere Taradash che non condivide una “politica che fa della separazione una malattia”. In disaccordo con Taradash si è detto Simone Naldoni (Pd): “È indubbio che le separazioni hanno un impatto fortissimo sui servizi sociali e sanitari della nostra regione, soprattutto quando ci sono di mezzo dei minori”.
“Il testo è in linea con la mozione per il sostegno alla genitorialità che il Consiglio ha votato all’unanimità”, ha osservato la capogruppo Idv Marta Gazzarri. “I genitori separati – ha affermato Giovanni Donzelli (FdI) – rischiano di diventare i nuovi poveri e le istituzioni non possono stare silenti”. La proposta ha quindi “finalità giuste ed è un punto di partenza”.