GROSSETO – Questa mattina, il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi ha visitato l’ospedale Misericordia, in particolare il Centro trasfusionale, la Rianimazione e il reparto di Malattie infettive interessati dai recenti fatti di cronaca, accompagnato dai vertici della Asl 9 e dalla Direziona sanitaria del presidio.
Il primo cittadino di Grosseto ha voluto testimoniare, con questa visita, la propria vicinanza al personale sanitario, l’appoggio dell’Istituzione che rappresenta e più in generale delle Istituzioni del territorio, visto che ricopre anche il ruolo di presidente della Conferenza dei sindaci, oltre che autorità sanitaria territoriale e presidente della Società della salute.
“Credo che in momenti di difficoltà per la sanità locale – ha dichiarato il sindaco Emilio Bonifazi – sia indispensabile che le Istituzioni facciano sentire la propria presenza e la propria partecipazione, ai medici e al personale sanitario della Asl 9 e in particolare dell’ospedale Misericordia, nonché alla Direzione aziendale. Ho scelto di non prendere una posizione pubblica, ma di andare direttamente in ospedale, parlare con i medici coinvolti nel recente fatto di cronaca e ascoltarli. Ho trovato un clima sicuramente di amarezza, ma anche una grande voglia di riscatto, perché quanto accaduto non getti cattiva luce sulla sanità maremmana, che ha grandi eccellenze, che risponde in maniera adeguata ai bisogni dei cittadini, proprio grazie all’impegno quotidiano del personale medico, tecnico e infermieristico.
Purtroppo, sono i fatti negativi ad avere maggiore risonanza sulla stampa, dimenticando le vite che vengono salvate ogni giorno. Ma quello è ritenuto un ‘dovere’, come è ritenuto un dovere non commettere errori. Io sono certo che da questa vicenda, la sanità maremmana troverà lo spunto per migliorare ancora, come già avvenuto in passato, attraverso un processo di verifica interna e poi con l’impegno che da contraddistingue il personale e i vertici amministrativi.
Attendiamo con fiducia che la magistratura faccia il proprio lavoro, per dare risposte in primo luogo alla famiglia, alla quale esprimo tutta la mia vicinanza, e poi agli operatori sanitari ai quali è doveroso esprimere il sostegno e il riconoscimento della loro professionalità, perché in momenti come questo, che purtroppo in sanità possono capitare, non venga meno il loro spirito di servizio e si ritrovi la serenità per lavorare bene”, ha concluso il sindaco.
Prosegue intanto la verifica interna avviata dalla Asl 9 per ricostruire quanto accaduto lo scorso 25 agosto nel reparto di Rianimazione, accertare le eventuali responsabilità, ma soprattutto capire dove è che il meccanismo si è inceppato, pur con il rispetto dei protocolli. Con l’obiettivo ultimo di migliorare ulteriormente le procedure, tutelare i pazienti e il personale sanitario, ridurre al minimo la percentuale di errore.