GROSSETO – La Chiesa di Grosseto si unisce all’invito forte di papa Francesco: una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, nel Medio Oriente e nel mondo intero. «Nella sua voce – afferma il vescovo della Diocesi di Grosseto Rodolfo Cetoloni – c’è il dolore e il grido dei poveri “ho ancora fisse nella mente e nel cuore le terribili immagini dei giorni scorsi… C’è un giudizio di Dio e anche un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire! Non è mai l’uso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!” “L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e sentire parole di speranza e di pace!” Con lui, con tutti i credenti e anche con chi non ha il dono di una fede religiosa, vogliamo utilizzare l’arma povera e forte della preghiera e del digiuno perché Maria, regina della Pace, tocchi il cuore dei responsabili e si intraprendano vie di dialogo e di riconciliazione».
«La preghiera e il digiuno ci uniscono responsabilmente anche al dolore dei profughi, delle vittime e di intere popolazioni. Ognuno è invitato personalmente a qualche forma di preghiera, digiuno, impegno. Sabato 7 settembre in Cattedrale ore 18.00 Messa prefestiva per la pace. Poi esposizione e adorazione eucaristica fino alle 24.00, con momenti di preghiera silenziosa o guidata, con canti e intenzioni. Tutti sono invitati a questo momento, ma la preghiera per la pace animi già il nostro cuore e i nostri pensieri in questi giorni e sempre».