di Daniele Reali
MARINA DI GROSSETO – L’incendio che questa mattina ha distrutto dentro una baracca in lamiera in località Pingrossino non lontano da Marina di Grosseto una Fiat 500 e una Vespa, entrambe d’epoca, poteva trasformarsi in un rogo ben più pericoloso. All’interno del rimessaggio di circa 100 metri quadri insieme alla macchina e allo scooter c’erano anche 2 bombole di ossigeno e acetilene.
Tempestivo è stato l’intervento die vigili del fuoco che si sono ritorvati ad operare in condizioni difficili: l’acitilene infatti è molto instabile e per spegnere l’incendio i pompieri hanno dovuto tenere la massima cautela nel trattamento delle bombole.
Dopo il necessario e graduale raffreddamento, le bombole, sono state sottoposte alla scansione con termocamera per la misurazione della temperatura del gas all’interno e sono state immerse in un idoneo recipiente colmo di acqua per il loro totale raffreddamento e la stabilizzazione dell’acetilene.
Nel tardo pomeriggio verrà effettuata una verifica sulla temperatura per capire se sia costante nel tempo e se consentirà la rimozione sicura delle bombole ed il loro successivo smaltimento che sarà curato dai tecnici specializzati.
L’incendio non ha causato danni ad altre proprietà e non ha causato danni a persone, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco: insieme a loro sul posto anche Carabinieri, Polizia e Municipale. Le cause sono in corso di accertamento.