FIRENZE – “Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia del paziente deceduto a Grosseto in seguito a una trasfusione sbagliata. Ma voglio anche tranquillizzare i cittadini toscani sulla sicurezza del nostro sistema sangue. La Asl 9 di Grosseto ha già avviato la sua indagine per ricostruire la sequenza dei fatti e capire come sia stato possibile l’errore. Come Regione, noi vogliamo valutare se questi eventi possono esprimere un’eventuale criticità del sistema su cui poter intervenire. Sono stati convocati per una verifica congiunta e per discutere del buon uso del sangue i direttori sanitari delle Aziende e i responsabili di tutti i Centri trasfusionali toscani, in quanto responsabili del governo clinico del sangue e delle procedure trasfusionali. Sottoporremo il nostro sistema a un audit, al quale inviteremo anche il Centro Nazionale Sangue e il Centro Regionale gestione rischio clinico. Purtroppo l’errore umano, come in questo caso, può capitare e non è del tutto eliminabile, ma i dati ci dicono che il nostro sistema trasfusionale è sicuro”.
Così l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni commenta la notizia della morte di un paziente (ricoverato per una polmonite) avvenuta ieri sera all’ospedale Misericordia di Grosseto, dopo che gli era stato somministrato sangue destinato a un altro ricoverato. “Indipendentemente dalla frequenza casualmente ravvicinata degli accadimenti, gli eventi di questo tipo verificatisi nella nostra regione rientrano in un range di valori in linea con le statistiche nazionali e internazionali. In ogni caso – aggiunge l’Assessore – con serietà e come atto di responsabilità e di sensibilità nei confronti dei cittadini, abbiamo cercato di mettere a punto procedure sempre più sicure. Con lo stesso senso di responsabilità stiamo già procedendo a fare ulteriori approfondite verifiche”.